Politica
Di Maio ribadisce la volontà del M5S di uscire dall'Euro
ROMA, 18 DICEMBRE – Durante la puntata di ieri sera di L’aria che tira su La7, Luigi Di Maio ha affermato: “se si dovesse arrivare al referendum, che però io considero una “extrema ratio”, è chiaro che io voterei per l’uscita, perché significherebbe che l’Europa non ci ha ascoltato. Ma io vedo oggi un’opportunità dall’Europa”. L’affermazione del leader del Movimento 5 Stelle richiama una delle vecchie posizioni assunte dal suo stesso partito. Immediata la replica su Twitter di Matteo Renzi, segretario del Partito Democratico: “stavolta Di Maio ha fatto chiarezza, bisogna ammetterlo: lui voterebbe per l'uscita dall'Euro. Io dico invece che sarebbe una follia per l'economia italiana”. Inoltre, un simile referendum troverebbe ostacolo a causa dell’articolo 75 della Costituzione, che non prevede la possibilità di indire referendum in merito alla ratifica di trattati internazionali. [MORE]
Ai microfoni di Circo Massimo su Radio Capital, Di Maio offre altre riflessioni in vista delle imminenti elezioni. “Se alle elezioni dovessimo ottenere il 40% potremmo governare da soli, se non dovessimo farcela la sera delle elezioni faremo un appello pubblico alle altre forze politiche che sono entrate in Parlamento presentando il nostro programma e la nostra squadra. E governeremo con chi ci sta”. Aggiunge inoltre la propria perplessità nei confronti di un secondo governo Gentiloni, come proposto da Silvio Berlusconi. Inoltre, in tema di alleanze il leader del Movimento sostiene “questa legge elettorale era stata progettata per far mettere insieme Pd e Forza Italia. Oggi il Pd è al 20%, Forza Italia al 15%. L’incastro è impossibile. L’unica occasione di stabilità siamo noi. O sostengono noi o si torna a votare”.
Infine, Di Maio respinge le accuse rivolte dal Pd in merito alle bufale. “È inutile usare il tema delle bufale per giustificare una sconfitta politica, come quella del referendum. Le vere bufale le hanno introdotte loro.”
[Foto: La Stampa]
Velia Alvich