Politica

Di Maio: "questa non è l'UE che vogliamo, ci sta impoverendo. Non siamo in condizioni di parità"

ROMA, 07 MARZO - Nel corso di un’ intervista rilasciata ieri all’emittente Radio Radio, Luigi Di Maio ha espresso parole forti contro alcune pratiche messe a punto dall’Unione Europea, definita come unione sempre meno politica ma di convenienza.[MORE]

Ha dichiarato: “questa non è l’UE che vogliamo, è una Unione Europea che ci sta impoverendo. È assurdo che le aziende prendano soldi dallo Stato e poi vadano all'estero: dobbiamo studiare una norma, anche in contrasto con quelle europee, per fare in modo che questo atteggiamento arrogante diventi illegale”, continuando, ha sottolineato che “l’Unione Europea è stata concepita come un’entità sovranazionale che metta i Paesi in condizione di parità. Ma se il costo del lavoro in Polonia è la metà di quello in Italia e i diritti dei lavoratori un terzo dei nostri, è logico che non siamo in condizioni di parità”.

Ha parlato poi dei piccoli imprenditori italiani che affrontano numerosi sacrifici per continuare ad operare in Italia a differenza degli imprenditori che preferiscono lavorare in territori stranieri dove il prezzo dei lavoratori è molto più basso ed i diritti sindacali sono minimi. Per evitare che questa situazione continui, Di Maio ha proposto di effettuare una riduzione della tassazione alle imprese in parallelo alla lotta contro la corruzione, in questo modo, le imprese italiane dovrebbero divenire più competitive a livello internazionale.

 

immagine da: ilpost.it 

Caterina Apicella