Politica

Di Maio in Cisgiordania: "Riconosceremo la Palestina"

HEBRON - Luigi Di Maio, in visita presso la sede del TIPH, la missione temporanea internazionale a Hebron, ha dichiarato che, nel caso in cui il Movimento 5 Stelle dovesse salire al potere, riconoscerà la Palestina come Stato sovrano.

In occasione del suo viaggio in Israele e Palestina assieme ad una delegazione cinquestelle, Di Maio ha avuto modo di visitare, venerdì 10 Luglio, Hebron e la missione internazionale votata al controllo e monitoraggio di Hebron e della regione annessa, presente sul territorio dal 1994 dopo il massacro della grotta di Macpela. Le sue dichiarazioni, in un incontro con i giornalisti italiani ospitati dalla missione, segnalano una forte apertura nei confronti della Palestina e del suo popolo.

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"Quello che diciamo facciamo: se il M5S arriverà al governo, riconosceremo lo Stato di Palestina. È un indirizzo politico, che avevamo all'opposizione e che quindi avremo anche in maggioranza". Queste le parole di Di Maio, supportate dal suo collega Manlio Di Stefano, capugruppo in commissione affari esteri alla Camera per i cinque stelle: "un riconoscimento che ovviamente si deve basare sui confini del '67 e che deve comportare anche il ritiro dal Golan. È quello che diremo agli israeliani".

Il vicepresidente della Camera ha avuto modo di parlare di politica interna durante la conferenza stampa. "Temo che gli italiani assisteranno tutta l'estate a questo dibattito allucinante sulla legge elettorale di cui non gli importa nulla" attacca. E spiega come la possibile revisione dell'Italicum sia fondata sul timore delle altre forze politiche, che credono che questa legge possa favorire una vittoria dei cinque stelle. "Quella della legge elettorale è una fissazione che porta il Pd a ignorare i problemi reali del paese".

Leonardo Cristiano

immagine da: www.dire.it