Cronaca
Detenuto non rientra in carcere a Perugia dopo permesso. La denuncia del Sappe
PERUGIA, 11 AGOSTO 2017 - Un italiano detenuto nel carcere di Perugia, con l'accusa di rapina e altri reati, non è rientrato in cella dopo aver beneficiato di un permesso la sera del 10 agosto. [MORE]
"Tecnicamente si tratta di evasione", denuncia il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria. Fabrizio Bonino, segretario nazionale per l'Umbria del Sappe, spiega in una nota che la polizia penitenziaria è già sulle tracce del fuggitivo.
Nei primi sei mesi del 2017, si sono verificate sei evasioni da carceri, 17 da permessi premio e di necessità, 11 da lavoro all'esterno, 11 da semilibertà e 21 mancati rientri di internati. "Dati minimi rispetto ai beneficiari - analizza il segretario del Sappe - Si pensi che nell'interno 2016 sono stati concessi 32.617 permessi premio e le evasioni in tutto sono state 34, ossia lo 0,1%. Questo non deve perciò inficiare l'istituto della concessione delle ammissioni al lavoro all'esterno o dei permessi ai detenuti".
Donato Capece, Segretario generale del sindacato, ha evidenziato che "il sistema penitenziario, per adulti e minori, si sta sgretolando ogni giorno di più". "Il sistema delle carceri non regge più - aggiunge Capece - è farraginoso, e le costanti e continue evasioni ne sono la più evidente dimostrazione".
Per Capece "servirebbe, e il Sappe da tempo lo propone, un potenziamento dell'impiego di personale di polizia penitenziaria nell'ambito dell'area penale esterna".
Daniele Basili
immagine da umbria24.it