Politica

Detassazione dei premi di produttività. L'ennesima presa in giro

 Riceviamo e pubblichiamo

LETTERA APERTA

Egregio Signor Presidente del Consiglio, Signori Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato, Signor Ministro dell’Interno,
sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana nr. 136 del 14 giugno 2010 è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010 con il quale la S.V., Egregio On. Silvio Berlusconi, ha inteso determinare nell'importo massimo di 149,50 euro la misura della riduzione dell'imposta lorda sul trattamento economico accessorio corrisposto ai poliziotti ed al rimanente personale del Comparto Sicurezza e Difesa nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2010.[MORE]
Beh, Lei sicuramente si aspetterà un ringraziamento dai circa 500.000 uomini e donne delle Forze di Polizia e delle Forze Armate … ma ciò non potrà mai verificarsi!
Al pari delle continue “attenzioni”, economiche e verbali, che il Governo da Lei “comandato” ci ha saputo elargire quasi dal giorno successivo alla sua costituzione (Lei riveste quell’incarico anche grazie ai voti nostri, delle nostre famiglie e parenti), anche questa “riduzione d’imposta” si mostra per quella che è: l’ennesima mortificazione, una vera presa in giro nei nostri riguardi!
149,50 euro a fronte di una tassazione ridotta al 10% sul salario di rendimento e produttività per i redditi da lavoro dipendente nel settore privato.
I premi di produttività degli altri dipendenti, fino al limite di 6 mila euro, si vedranno applicata un’imposta del 10%, mentre per noi poliziotti solo qualche decina di euro di contentino.
L’ennesima elemosina per chi si fa anche ammazzare per salvare la vita degli altri…
Lei ed il Suo Governo, Egregio Presidente Berlusconi, continuate ad umiliarci!!
Voglia cortesemente comunicare a chi Le fornisce i sondaggi sulla fiducia degli italiani nei Suoi confronti e del Suo Governo che c’è certamente da togliere qualche punto percentuale: la stragrande maggioranza dei poliziotti e delle loro famiglie non approvano la Sua attività e non La voteranno più nemmeno se si mette a pregarli in turco.

La Segreteria Nazionale del Co.I.S.P.