Calcio Serie B
Derby Cosenza-Catanzaro: 9 Daspo e ordine pubblico al centro delle attenzioni
Misure severe per i tifosi: 9 divieti emessi nel tentativo di ripristinare la sicurezza
COSENZA - Nel cuore della città bruzia, le ombre dei disordini seguiti al derby Cosenza-Catanzaro continuano a gettare una lunga scia. La risposta delle autorità non si è fatta attendere, con misure decise che sottolineano la serietà con cui viene perseguito il mantenimento dell'ordine pubblico.
Giuseppe Cannizzaro, Questore di Cosenza, ha preso una posizione ferma nei confronti degli artefici del caos, emettendo nelle ultime ore ben 9 Daspo (Divieti di Accedere alle manifestazioni Sportive) contro tifosi della squadra rossoblù del Cosenza. Questi provvedimenti, che insieme sommano a 27 anni di divieto di partecipazione a eventi sportivi, mirano a estirpare la violenza dagli stadi e dalle loro vicinanze, cercando di preservare la sicurezza e la tranquillità pubblica.
La decisione segue un'attenta attività info-investigativa condotta dalla Questura di Cosenza, in particolare dalla sua divisione di Polizia anticrimine, con la collaborazione di Digos e Polizia scientifica. Queste unità hanno lavorato incessantemente, analizzando filmati e raccogliendo prove per identificare i responsabili dei disordini avvenuti al termine del match di domenica scorsa.
Questo intervento giunge dopo l'arresto di 8 sostenitori del Catanzaro e si prevede possano seguirne altri, puntando a mandare un messaggio chiaro: la violenza e il disordine non avranno mai la meglio sull'amore per lo sport e sul rispetto delle regole che assicurano la convivenza civile.
Con queste azioni, il Questore Cannizzaro e le forze dell'ordine locali si pongono come baluardi della legalità, ribadendo il loro impegno a favore della sicurezza di tutti i cittadini e degli appassionati di calcio. La speranza è che tali misure possano servire da deterrente per il futuro, ricordando a tutti che il calcio dovrebbe essere motivo di gioia e unione, non di conflitto e divisione.