Estero
Der Spiegel, la Merkel, e quel "complotto" anti-Hollande
BERLINO, 5 MARZO 2012- Accuse, smentite, sospetti, presunti complotti, articoli al vetriolo, e un appuntamento elettorale che si avvicina a grandi passi: a poche settimane dalle presidenziali francesi del 22 aprile, non mancano certo gli ingredienti perfetti per paventare uno scandalo internazionale organizzato ad hoc.
E così, mentre i sondaggi cominciano a dare ragione al candidato socialista François Hollande, che secondo moltissimi elettori potrebbe rimpiazzare l'attuale presidente Sarkozy, il settimanale tedesco "Der Spiegel" confeziona un articolo mettendo insieme vari episodi ambigui, per dipingere un quadro che vedrebbe la cancelliera Merkel al comando di un piano per boicottare l'uomo della sinistra in corsa all'Eliseo.
Dopo la vittoria di Rajoy in Spagna, infatti, i principali governi europei si starebbero allineando lungo un asse compatto che vira verso il centro-destra, pronto a sostenere quell'alleanza di ferro Merkel-Sarkozy alla base del nuovo sistema alla base dell'Unione. L'elezione di Holland, in questo contesto, non si limiterebbe a fare breccia nel grande muro conservatore, ma minerebbe di fatto le attuali politiche franco-tedesche a livello comunitario.[MORE]
In caso di vittoria, infatti, il socialista ha promesso di rinegoziare il fiscal compact, fortemente voluto dalla Germania per risollevare l'Eurozona, negando così al patto quella dodicesima firma necessaria per l'entrata in vigore. Un duro colpo, per Angela Merkel, che stando alle parole del segretario del partito socialista francese Martin Aubry, si sarebbe rifiutata di ricevere Hollande, che aveva chiesto un incontro ufficiale per i prossimi giorni.
Ma non è tutto, continua il "Der Spiegel", perchè la cancelliera avrebbe chiesto anche a David Cameron, Mariano Rajoy, e Mario Monti di imitare il suo gesto, per limitare la visibilità e il prestigio all'estero del francese.
Non è certo un caso, rilancia "Le Figaro", che durante il soggiorno di Hollande in Italia e in Inghilterra, nessuna delegazione ufficiale abbia ricevuto lo sfidante di Sarkozy, come invece accadde spesso alle scorse elezioni per Segolene Royale, con cui lo stesso staff della Merkel si prodigò per organizzare un incontro nel 2007.
Eppure, ribatte il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert, non c'è nessuna intesa tra i leader europei orchestrata dalla Germania, che ci si voglio credere o no; ogni Paese decide liberamente chi ricevere. E la notizia che Mariano Rajoy avrebbe rifiutato di fissare un appuntamento con Hollande, conclude il diretto interessato, è falsa.
(foto tratta da: www.direttanews.it)
Simona Peluso