Cronaca
Depredata tomba di Rino Gaetano, l'appello della sorella Anna
30 LUGLIO 2013 - Risuona forte l'appello che Anna, sorella di Rino Gaetano, invia ai saccheggiatori della tomba del noto cantautore crotonese: "Vi prego, restituite l'ukulele di marmo che ho fatto scolpire per mio fratello, è un oggetto che non ha mercato ma che per me ha un altissimo valore affettivo''.
La tomba di Rino Gaetano situata a Roma nel cimitero Verano, è stata depredata, probabilmente sabato mattina presto, da saccheggiatori ancora ignoti. In tale luogo il cantautore di Crotone riposa dal 1981 quando è deceduto in seguito ad in un incidente stradale. Sono stati portati via: una chitarra in marmo afyo ed una pietra luminosa e costosa, raffigurante lo strumento con il quale Rino si esibì al Festival di Sanremo nel '78. Tale chitarra fu la sorella a farla costruire e costò ben mezzo milione di vecchie lire con sopra inciso: " Sognare la realtà, vivere un sogno, cantare per non vivere niente”.
E' stato inoltre portato via un vecchio quaderno pieno di dediche che fan ed ammiratori erano consueti lasciare ogni qualvolta ci si recava alla sua tomba per un saluto.
Così come riportato sul Messagiero, l'avvocato della famiglia Gaetano, Leopoldo Lombardi, spiega: " Io non credo all’ipotesi dell’ammiratore feticista. Non mi meraviglierei se quell’oggetto finisse in vendita on-line o, peggio ancora, fosse usato per un’estorsione alla sorella di Rino. Si tratta di un reato grave, perché oltre al furto con destrezza scatta anche l’articolo 408 del codice penale in materia di vilipendio di tomba che prevede una pena da sei mesi a tre anni".
Elisa Signoretti [MORE]
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