Cronaca
Delitto di Tempio Pausania: fermato un 32enne
TEMPIO PAUSANIA, 20 MAGGIO 2014 - Nell'ambito delle indagini per l'omicidio dei coniugi Azzena e del loro figlio dodicenne, è stato emesso un decreto di fermo destinato a Angelo Frigeri, conoscente della famiglia. L'uomo era in possesso delle chiavi dell'abitazione degli Azzena in quanto stava svolgendo dei lavori presso la casa. Dall'autopsia del medico legale non risulterebbero colpi di armi improprie, ma sarebbe lo strangolamento la cause delle morte di genitori e figlio.
Secondo gli inquirenti l'uomo avrebbe agito senza l'aiuto di complici. Si ribalta così la tesi portata dall'artigiano 32enne nel primo interrogatorio, durante il quale aveva dichiarato di essere stato costretto a far entrare in casa gli assassini. L'ipotesi della presenza di altri responsabili si era fatta strada anche a causa di alcune indiscrezioni su riprese delle telecamere di sorveglianza della zona che avrebbero immortalato due o tre individui.[MORE]
Ad intervenire sulla questione il procuratore capo della Repubblica di Tempio Pausania, Domenico Fiordalisi, che durante la conferenza stampa ha sottolineato: "L'usura è il movente del delitto". Inoltre Fiordalisi ha riferito di "modalità atroci" con cui Frigeri avrebbe ucciso il ragazzino.
Nel frattempo, l'avvocato del 32enne ha riferito: "Il mio assistito al momento è l'unico fermato per questa vicenda, ma io ritengo non sia il solo. La sua posizione è marginale rispetto alla persona indicata come esecutore materiale. Bisogna aspettare qualche giorno per avere un quadro completo e chiaro".
Valentina Vitali