Cronaca
Delitto di Garlasco: il Pg Barbaini chiede di nuovo 30 anni di reclusione per Alberto Stasi
GARLASCO, 24 NOVEMBRE 2014 – Sono stati chiesti trent’anni di reclusione per Alberto Stasi, imputato nel processo di appello bis sull’omicidio della giovane fidanzata Chiara Poggi, uccisa nella sua abitazione a Garlasco il 13 Agosto 2007.
Omicidio di Chiara Poggi: chiesti trent'anni di reclusione per Alberto Stasi
I trent’anni di reclusione sono stati richiesti per l’accusa di omicidio aggravato dalla crudeltà. Il Pg di Milano Laura Barbaini, che già era stata Pg durante il primo processo di secondo grado e che già in quell’occasione aveva richiesto una pena trentennale per l’allora fidanzato di Chiara Poggi, nel corso della requisitoria del processo d'appello – bis ha dichiarato: “Stasi ha cercato sistematicamente di ostacolare le indagini con continue omissioni che sono andate ben al di là del diritto di difesa”. Nei processi di primo e secondo grado era già stata avanzata la richiesta di una pena ammontante a trent’anni di reclusione, ma in entrambi i casi i procedimenti giudiziari si erano conclusioni con un’assoluzione, prima che la decisione della Cassazione annullasse la sentenza d’assoluzione della Corte d'Assise d'Appello di Milano. Il verdetto del processo di appello-bis è atteso per il 17 Dicembre prossimo.[MORE]
Chiara Poggi fu uccisa nella sua villetta a Garlasco, nella provincia di Pavia, il 13 Agosto 2007, all’età di 26 anni. Al moneto dell'omicidio, genitori di Chiara si trovavano in montagna per trascorrere le ferie estive e a ritrovare il corpo, intorno alle 14 del giorno dell’omicidio, Alberto Stasi, studente della Bocconi con il quale la ragazza aveva un legame sentimentale da quattro anni.
(foto www.fanpage.it)
Elisa Lepone