Cronaca
Delitto di Garlasco, Corte d'Appello di Brescia: "Mai ricevuta istanza di revisione"
BRESCIA, 24 GENNAIO - Non ci sarà alcuna revisione del processo per il delitto di Garlasco, in cui perse la vita la giovane Chiara Poggi, per il quale l'ex fidanzato Alberto Stasi sta scontando una condanna definitiva a sedici anni. Il pronunciamento della Corte d'Appello di Brescia riguarda le indagini difensive che avrebbero accertato la presenza, sotto le unghie di Chiara, del Dna di Andrea Sempio, un amico di Marco Poggi, fratello della vittima. [MORE]
Nel provvedimento la Corte "dichiara non luogo a provvedere in ordine alla revisione della sentenza irrevocabile di condanna emessa dal la Corte d'assise d'Appello di Milano il 17 dicembre del 2014 nei confronti di Stasi Alberto".
Alla Corte "non risulta alcuna richiesta" della difesa di Stasi che ha solo depositato alla Procura Generale di Milano “gli esiti delle investigazioni difensive chiedendo" nuove "indagini (…) e sollecitando – all’esito, ove ve ne fossero i presupposti – l’attivazione dei poteri (…) propri” del pg il quale “una volta ricevuta l’istanza difensiva, l’ha trasmessa sic e sempliciter", cioè senza parere "a questa Corte".
"Non abbiamo fatto nessuna istanza di revisione del processo", ha subito confermato l'avvocato di Stasi, Fabio Giarda. "Abbiamo sollecitato la procura generale di Milano a valutare se, sulla base delle nostre indagini difensive, ci fossero gli estremi per una revisione del processo. La procura generale di Milano non è entrata nel merito ma ha inviato gli atti alla Corte d'Appello di Brescia che ha stabilito il non luogo a provvedere".
Giuseppe Sanzi
(fonte immagine infooggi.it)