Cronaca

Default di Alessandria: i cittadini non vogliono finire come Napoli

ALESSIANDRIA, 30 AGOSTO 2012 - Cinquecento dipendenti di Amiu, Atm e Aspal protestano in seguito al mancato pagamento del salario d' Agosto. Avevano scioperato bloccando la raccolta dei rifiuti, il trasporto pubblico ed altri servizi comunali, ma un' escamotage finanziaria darà loro la possibilità di ricevere la paga del mese.

Sono quattro i mesi durante i quali hanno dovuto rinunciare al salario, per via del default economico che ha colpito il Comune di Alessandria. Quest'oggi i registri comunali verranno studiati dai commissari, i quali esamineranno la situazione con lo scopo di trovare una soluzione che ponga fine al dissesto finanziario.

Si tratta della prima provincia Italiana che viene dichiarata in bancarotta, anche se sono in corso degli accertamenti per capire se i bilanci sono effettivi o se sono stati truccati.[MORE]

I cittadini non vogliono finire come Napoli, anche se gli operai in protesta minacciano di sopprimere il servizio della raccolta rifiuti: «Non si scherza sulla pelle dei cittadini. Saremo un’altra Napoli, lasceremo rifiuti ovunque».

La protesta è segnata dal controsenso: riempire l'aria di diossina non è la soluzione che si aspetta la popolazione, sebbene si intendono le buone intenzioni degli operai che hanno subìto in prima persona la problematica situazione del fallimento del Comune.

Nel dettaglio, il Municipio è stato costretto a tagliare i fondi, lasciando che l'edificio subisse l'usura del tempo senza provvedere ad un'adeguata manutenzione: l'ascensore non funziona da quattro mesi, l'aria condizionata è stata spenta per risparmiare sull'elettricità e sono stati ritirati trecento telefonini che precedentemente erano stati offerti gratuitamente ai dipendenti al fine di mantenere viva la comunicazione tra i vari uffici. Sono stati, inoltre, revocati seimila permessi di parcheggio gratuito riservato ai lavoratori comunali.

Rita Zoboli, dell'ufficio pubbliche relazioni, ha dichiarato: «Chiediamo ai cittadini di portare il necessario da casa», sottolineando le primitive condizioni di lavoro in Municipio, dove manca anche la carta per le fotocopie e per le stampe.

L' Atm ha mostrato il proprio dissenso scegliendo di scioperare per cinque ore e, riguardo alla situazione, un autista ha parlato con la stampa affermando: «Siamo così mal messi che usiamo pezzi di vecchie carcasse per aggiustare i pullman di linea, i pneumatici sono consunti, il gasolio sta finendo».

I dipendenti Atm hanno ricevuto un acconto di 700 Euro sulla busta paga d'Agosto, mentre gli operai dell' Amiu, che si occupa della raccolta rifiuti, oltre a non aver recepito lo stipendio, non hanno beneficiato di alcun acconto ed inoltre il conto bancario della società è stato pignorato.

Il bilancio del Comune, che è oggetto d'inchiesta, racconta una realtà di speculazione: 87 milioni le entrate e 105 milioni le uscite. Il sindaco Rita Rossa del Pd, incaricata da tre mesi, ha parlato del default alla stampa: «Abbiamo ereditato questa situazione dalla sciagurata gestione precedente. Ora siamo disposti a fare sacrifici, ma non intendiamo morire». Ha anche aggiunto che se i debiti devono essere pagati nell'immediato, la città rischia di non risollevarsi più.

Il sindaco ha poi espresso la propria delusione: «Il governo ha stanziato soldi per salvare la Sicilia e per Napoli. E noi? Devono ascoltarci. Devono darci un segnale. Altrimenti sono pronta a fare gesti clamorosi».

Alessandro Porta, della Uilt Trasporti, ha spiegato che un' escamotage potrebbe far sì che gli operai ricevano il salario del mese in corso: «La situazione è drammatica, ma stiamo trovando un accordo per la mensilità di agosto. Dovreste vedere la faccia del prefetto, c’è molto stress».

I lavoratori stanno andando avanti nella loro protesta, anche se gli anticipi sulle buste paga sono serviti ad alleggerire gli stati d'animo degli interessati.

(Foto da www.artemotore.com)

Alessia Malachiti