Economia
Decreto sviluppo, Ok del Governo: "Risorse fino a 80 mld"
ROMA, 15 GIUGNO 2012- Approvato dal Consiglio dei ministri, il decreto legge sviluppo, fortemente voluto dal ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, che ha precisa, "La formula con cui è stato dato il via libera al provvedimento, è salvo intese degli articoli di altri ministeri, arrivati all'ultimo momento e che possono essere ulteriormente rivisti".
In questo modo, continua Passera, "Si aggiungono parecchi tasselli importanti al ''mosaico della crescita. Il documento di oggi ''è molto articolato, con oltre 60 articoli che contengono misure strutturali, al di là delle risorse portate all'economia". Inoltre, il ministro sottolinea che, "Il dl Sviluppo contiene profonde riforme strutturali e di lungo periodo". Nello specifico, "la capacita di portare risorse ammonta a 40-45 miliardi, mentre la mobilitazione degli investimenti è di 30-35 mld. Molte le novità introdotte: arrivano le srl semplificate anche per gli over 35. 'Così come c'è per le persone sotto i 35 anni, ci sarà per tutti, compresi coloro che sono sopra i 35 anni, precisa Passera. Così, tra risorse e investimenti il decreto si aggirerà tra 70-80 miliardi. [MORE]
A ciò si dovrebbero aggiungere, un'altra ventina di miliardi per le infrastrutture ed "entro il 2013 saranno chiusi tutti i cantieri della Salerno-Reggio Calabria. Ci siamo fatti un programma, mese per mese'' per portare a termine i 13 cantieri aperti. Entro la fine del 2013 saranno completati. Il decreto prevede anche lo sblocco di 43 leggi di incentivazione, che consentiranno di recuperare oltre 2 miliardi di euro, che andranno a confluire in un fondo "per la crescita sostenibile con meccanismi più adatti a oggi, orientati all'internazionalizzazione e alle aree di crisi".
Un'altra novità del decreto è la nascita dell'agenzia per l'Italia digitale, con la soppressione di DigitPA e dell'Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione. Inoltre, passa dal 36% al 50% la quota di detrazione Irpef per le ristrutturazioni, fino al 30 giugno 2013. Inoltre, niente Imu, fino a tre anni, per gli immobili delle imprese edili destinati alla vendita. Arriva una cabina di regia per un piano nazionale per le città, dedicato alla riqualificazione delle aree urbane. Previsto anche il credito di imposta per le nuovi assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato. L'aliquota del beneficio e' pari al 35% delle spese aziendali con un vincolo di assunzione per almeno 3 anni. A tal riguardo, saranno stanziati 50 milioni di euro l'anno e si stima che si dovrebbero creare 4 mila nuove assunzioni. Previsto un fondo per la distribuzione di alimenti ai poveri.
Per le aziende colpite dalla crisi, ma che hanno, tuttavia, prospettive di ripresa, non saranno obbligate a dichiarare il fallimento ma potranno ricorrere direttamente al concordato preventivo. Ciò consentirà la continuità dell'attività dell'impresa, ivi compreso il mantenimento dei contratti di fornitura con la P.a.
Il decreto ha disposto anche finanziamenti agevolati alle aziende che investono in progetti di "green economy" e che assumono a tempo indeterminato under 35 e giovani laureati come meno di 28 anni. In particolare, i suddetti finanziamenti a tasso agevolato saranno concessi agli investimenti in quattro campi: protezione del territorio; biocarburanti di 'seconda e terza generazione'; tecnologie nel solare, biomasse, biogas e geotermia; incremento dell'efficienza energetica.
Confermate la proproghe dei termini per: l'entrata in vigore del Sistri a fine 2013; la pubblicità su internet delle spese effettuate dalla Pa per i compensi alla imprese, sopra i 1000 euro; la proroga al 31 dicembre 2012 dell'emanazione del decreto contro l'esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio di noleggio con conducente.
Infine, come si legge nella nota stampa diffusa al termine del Cdm, "Nell'ambito dell'esercizio di revisione della spesa, che prevede che tutti i Ministeri presentino degli interventi di riordino e razionalizzazione della spesa capaci di garantire risparmi nel corto e medio periodo, il Presidente del Consiglio e Ministro dell'Economia e delle Finanze, Mario Monti, ha voluto dare un segnale dell'urgenza e dell'importanza di tale azione, firmando un Dpcm che riduce, con effetto immediato, gli organici dirigenziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 20% e, tutti gli altri organici, del 10%. Inoltre, il Consiglio dei Ministri, su sua proposta, ha adottato analoghe misure per la riduzione del personale (20% per i dirigenti e 10% per gli altri) del Ministero dell'economia e delle finanze".
(Fonte: Adnkronos, Ansa)
Rosy Merola