Politica

Decreto sblocca cantieri, superato lo stallo nel governo Lega-M5S

Roma, 5 giugno 2019-Raggiunta l’intesa tra Salvini e di Maio sul testo dello "Sbloccacantieri" in riferimento al codice degli appalti che vedrà la sospensione di alcune misure e la modifica di altre.

Domani mattina l’emendamento arriverà in prima lettura a Palazzo Madama alle 9 e 30 e sarà votato giovedì mattina.

Si dicono soddisfatti i due vicepremier che, dopo una lunga e cordiale telefonata auspicata anche dal presidente del consiglio Conte, hanno convenuto di riaprire un dialogo propositivo sul decreto che aveva minato la stabilità di governo.

Rassicuranti le parole dei capigruppo di Lega e M5s Massimiliano Romeo e Stefano Patuanelli in una nota congiunta: “Dopo esserci confrontati anche con i relatori, proporremo al Senato (…) un emendamento che prevede la sospensione di alcuni punti rilevanti del codice degli appalti per due anni, in attesa di una nuova definizione delle regole per liberare da inutile burocrazia le imprese.  Sarà garantito il rispetto delle norme e del lavoro già fatto nelle commissioni parlamentari. Saranno anche garantite le soglie già in vigore per i subappalti e salvaguardati gli obblighi di sicurezza per le imprese”. Il codice degli appalti sarà quindi sospeso come richiesto dalla Lega, ma solo in parte secondo il volere dei 5 Stelle

Soddisfatto il vicepremier Di Maio che si dichiara contento perché il nuovo testo non sacrifica legalità e controlli.

Dello stesso avviso Il vicepremier Salvini che appare ottimista per il buon senso dimostrato dalle due parti: “Il codice degli appalti inventato dalla sinistra bloccava tutto e tutti. Se l'accordo c'è si va avanti".

Restano scettici invece gli esponenti del Pd Dario Stefàno e Alan Ferrari che in aula a Palazzo Madama lamentano la mancanza di un testo sul quale esprimersi e definiscono cialtroni gli attori impegnati nella farsa sulla crisi di governo.

Tiziana Petriglia

Fonte Foto LaStampa