Decreto crescita, possibili scontri al Cdm
Politica Lazio Roma

Decreto crescita, possibili scontri al Cdm

giovedì 4 aprile, 2019

ROMA, 4 APRILE- Si prevedono scontri tra il Movimento5 stelle ed il ministro dell’economia Giovanni Tria sul tema "rimborsi per i risparmiatori coinvolti nelle crisi bancarie", la tensione già alta potrebbe, infatti, intaccare il Consiglio dei ministri, convocato per oggi pomeriggio, dedicato all’approvazione del “decreto crescita”.

Rasserena il premier Giuseppe Conte, oggi alla seconda edizione del Suitable Economy Forum nella comunità di San Patrignano: “Immagino e confido che approveremo il decreto crescita questo pomeriggio. Sul tema banche stiamo lavorando alacremente, c’è una forte unità d’intenti da parte del Governo nel procedere rapidamente e assicurare liquidazioni a tutti i risparmiatori dei risarcimenti dei danni quanto prima possibile” e ha spiegato: “Ovviamente noi confidiamo in una crescita più cospicua, robusta e stiamo lavorando per questo. Dobbiamo accelerare assolutamente sulla ripresa, quindi siamo indomiti da questo punto di vista. Ci riuniremo per varare misure che favoriscono la crescita, di sostegno alle imprese, al lavoro e alle attività produttive”.

A rassicurare è anche Luigi Di Maio, ma nonostante ciò il pressing pentastellato sul ministro dell’economia non si ferma.  A Palazzo Chigi sono stati inviati 2 testi, 2 ipotesi su come agire per il rimborso dei risparmiatori delle banche colpite da crisi. La prima opzione, ove si accolgono le osservazioni dell’Unione europea e che potrebbe essere accettata dalla Lega, prevede un doppio binario per i ristori con una corsia preferenziale con Isee inferiore a 35mila euro e patrimonio inferiore ai 10mila euro, e controlli arbitrari su quelli di entità superiore. Il Movimento 5 stelle propone un binario unico per tutti i risparmiatori e il giudizio di una commissione ad hoc, misura attuabile, per i pentastellati, con un decreto attuativo della legge di bilancio, ma in questo caso non sarebbe eliminato il rischio di una procedura d’infrazione da parte dell’Ue.

La speranza è che tali divergenze non incidano negativamente sulle importanti decisioni che verranno prese durante il Cdm convocato per la discussione di temi fondamentali come Pir ed Alitalia.

Ludovica Portelli


Autore
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