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Decimomannu 11 marzo Teatro Antica Valeria iniziativa socio-culturale con il documentario di Karim Galici i dettagli
Decimomannu sabato 11 marzo alle ore 10 al Teatro Antica Valeria iniziativa socio-culturale con il documentario di Karim Galici e l’incontro del regista con gli studenti.
Sabato 11 marzo alle ore 10:00 il teatro comunale “Antica Valeria” di Decimomannu ospiterà la proiezione del docufilm “Dall'Est con amore. Quattro storie di vita e integrazione” diretto da Karim Galici e prodotto dall’Associazione Cittadini del Mondo di Cagliari con il sostegno della Fondazione di Sardegna.
L’iniziativa con il patrocinio dell’ Amministrazione Comunale di Decimomannu, dedicata in particolare agli studenti del locale istituto superiore di II grado, ma aperta alla partecipazione di tutto il pubblico interessato, rappresenterà una occasione di approfondimento e confronto in occasione delle iniziative dedicate alla Giornata Internazionale dei diritti delle donne 2023. Quattro racconti al femminile, che partendo dalle vicende delle singole protagoniste rappresenteranno un vero e proprio “viaggio attraverso storie di amore, accoglienza, integrazione”
La manifestazione sarà aperta dai saluti della Sindaca di Decimomannu Anna Paola Marongiu, con la partecipazione straordinaria del regista Karim Galici che interagirà con il pubblico e l’intervento di Inna Naletko docente e fondatrice della biblioteca interculturale “Rodnoe Slovo” e di Giuseppe Carboni, presidente dell’Associazione Cittadini del Mondo.
L’iniziativa si tiene nell’ambito del progetto “Rete di interazioni sociali e culturali”, sostenuto dalla Fondazione di Sardegna e ha l’obiettivo di creare momenti di aggregazione socio-culturale e costruire percorsi di conoscenza reciproca, toccando in maniera capillare e diffusa non solo innumerevoli comuni della Sardegna ma anche il territorio nazionale: Cesena, Roma, Pisa, Firenze, Palermo, Milano, Padova, Udine sono fra le tappe in programma.
Sinossi – “Dall’est con amore” di Karim Galici, Italia, 2020, 29’
Viktorya (Bielorussia) si è appena laureata, prendendosi una piccola rivincita con la vita che all’età di 12 anni le ha tolto tanto, è proprio dal nome della mamma di Viktorya la signora Liubov che significa “amore” nasce il titolo del film; Olesya (Russia) è una giornalista sempre pronta a partire, se al suo fianco ci sono le due figlie e suo marito; Gulzhan (Kirghizistan) si è liberata da un marito opprimente e, seguendo il consiglio della madre, ha cambiato vita; Zhanna (Ucraina) è una nostalgica dei tempi sovietici che vive in un paesino dove assiste un vecchietto di 98 anni.
Quattro donne di generazioni e nazionalità diverse con universali somiglianze. Quattro donne che arrivano dall’Est e hanno scelto la Sardegna come luogo dove vivere, crescere, lavorare e amare.