Politica

Decadenza Berlusconi, le reazioni

ROMA, 28 NOVEMBRE 2013-Silvio Berlusconi non è più un parlamentare della Repubblica italiana. Ieri la maggioranza dei senatori di Palazzo Madama ha votato per la sua decadenza. Un esito, a dire il vero, quasi scontato che ha scatenato roventi polemiche. Berlusconi non è più senatore ma non molla. Il Cavaliere nel suo discorso è sembrato avere le idee chiare sul prosieguo dell' impegno politico.

Fioccano intanto le reazioni sulla decadenza dell’ex premier. «Che grande delusione: oggi (ieri NdR) ho visto rompere tutte le regole, è una via senza ritorno, una giornata triste», ha dichiarato Annamaria Bernini, vicecapogruppo di Forza Italia, «È una delusione, ma FI sta risalendo nei sondaggi. Berlusconi, come sempre, è come l’Araba fenice». Toni solenni anche quelli di Licia Ronzulli europarlamentare di Forza Italia «Con l’illegittima estromissione di Silvio Berlusconi dal Parlamento, oggi non decade un senatore ma la democrazia nel nostro Paese. Sono state violate norme e procedure parlamentari pur di eliminare politicamente un avversario scomodo la cui unica colpa è stata quella di scendere in campo per battersi a favore di un’Italia più libera e più prospera contro lo strapotere della sinistra». «Resterà scritta nei volumi di storia questa vergognosa pagina, la cronaca di quanto avvenuto in Senato. Nero su bianco nei libri l'ipocrisia della sinistra, il suo disprezzo delle regole e della legalità». E’ quanto affermato dalla deputata di Forza Italia ed ex Ministro, Stefania Prestigiacomo. «Proprio quella sinistra -prosegue- che se ne fa paladina oggi ha dimostrato qual è la sua vera natura, togliendo la maschera. Noi non siamo come loro, non ricorriamo a espedienti per conquistare una vana ribalta sul palcoscenico della politica eliminando l'avversario politico. E di questo ne andiamo fieri e orgogliosi».

«Il Senato non ha fatto altro che il suo dovere applicando la legge. Chi grida al golpe, minaccia sfracelli sceglie la strada dell’avventura». Lo ha detto il segretario del Pd Guglielmo Epifani commentando la decadenza di Berlusconi. «La strada giusta era questa. Altrimenti avremmo avuto la legge della Jungla». Michele Giarrusso del M5S intervistato da Mentana nello speciale TgLa7 ha così commentato la decadenza del Cavaliere: «Oggi i cittadini hanno potuto vedere un grande risultato che è stato possibile grazie all’impegno del M5S, perché altrimenti nulla sarebbe avvenuto in questi termini». Dichiarazione “politicamente corretta” quella di Pier Ferdinando Casini: «Il Senato ha democraticamente preso una decisione come avviene nella vita delle istituzioni. Mi auguro che tutti abbiano il senso della misura necessario oggi, perché certamente non è un momento da festeggiare per nessuno e non è il momento di essere allegri, né per chi ha lavorato in questi anni con Berlusconi né per chi lo ha democraticamente avversato». Angelino Alfano leader del Nuovo Centro Destra ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa: «Oggi è una brutta giornata per il Parlamento e l’Italia. Rivendichiamo con forza la storia di questi 20 anni ». Dura la reazione di Sandro Bondi (FI) nei confronti degli ex del Pdl: «Dicono che è stato inferto un colpo mortale alla democrazia» ma poi «confermano il sostegno al governo e l’alleanza con quella sinistra che è artefice dell’estromissione di Berlusconi dal Parlamento».[MORE]

Anche la stampa estera ha focalizzato l’attenzione sulla decadenza dell’ex Presidente del Consiglio. In Germania la Frankfurter Allgemeine con un titolo "Berlusconi espulso dal Senato" sottolinea la decisione di un ramo del Parlamento italiano con cui l'ex premier perde la sua carica politica più importante. «Fino a poco tempo fa - scrive la FAZ - Berlusconi e il suo partito avevano tentato di tutto per scongiurare l'espulsione dal Senato. I sostenitori di Berlusconi hanno dimostrato a Roma denunciando un golpe e la fine della democrazia». Lo stesso Berlusconi ha nuovamente gridato la sua innocenza davanti ai suoi seguaci, definendo quello di oggi «Un giorno amaro e un giorno di lutto per la democrazia». Il Guardian nella sua edizione online scrive“Ups and downs of Berlusconi's career” - Alti e bassi della carriera di Berlusconi. Il quotidiano britannico, evidenzia che: «Con il loro leader sbattuto fuori dal Senato adesso i parlamentari di Forza Italia si cimenteranno in un'opposizione serrata e metteranno in pericolo le riforme istituzionali che il governo di Letta afferma di voler portare a termine». Al Jazeera , mette Berlusconi nelle sue notizie di apertura, sottolineando che «L'ex primo ministro italiano è stato cacciato dal Senato in seguito alla sua condanna per frode fiscale». Ma - aggiunge Al Jazeera - «In molti credono che il 77enne possa risorgere ancora». Così il New York Times con un articolo firmato da Jim Yardley, scrive che «L'ex primo ministro, un tempo molto potente, è stato allontanato dal Senato». Yardley prosegue «Dopo aver speso mesi fabbricando ad arte ritardi procedurali o congiurando melodrammi politici con il fine di salvarsi, Silvio Berlusconi oggi ha dovuto accettare l'inevitabile: essere espulso dal Senato, un'espulsione tragica ed umiliante, mentre altri potenziali problemi si profilano al suo orizzonte».

Davide Scaglione