Politica

De Magistris "Napoli città derenzizzata", l'attacco del sindaco scatena l'ira del Pd

NAPOLI, 12 AGOSTO 2015 - Dopo il post di ieri pubblicato su facebook dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris, si scatenano le polemiche all'interno del Pd.

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Con un tono sarcastico e una vena polemica, De Magistris scrive: "Napoli si proclama città derenzizzata perché siamo per la democrazia, per la diffusione del potere, per la distribuzione del denaro, per la lotta alle disuguaglianze, per la giustizia, per il popolo". Il sindaco subito sottolinea il rispetto nei confronti del Capo del governo Renzi, ma evidenzia il fatto che "assistiamo a una consolidata e preoccupante involuzione antidemocratica, un'accelerazione fortemente autoritaria dell'assetto istituzionale tutta di stampo liberista". A molti non è andato giù questo suo commento, a partire proprio dai membri del Pd. Ed infatti non tardano ad arrivare le dichiarazioni del segretario regionale del Pd Assunta Tartaglione, la quale controbbatte dicendo che "Il sindaco uscente rilancia la sua campagna elettorale attaccando il premier per nascondere le sue colpe e il disastro in cui ha gettato la città. Se non fosse evidente la volontà di de Magistris di provare a scaricare le sue mille colpe su Renzi le sue dichiarazioni odierne apparirebbero come quelle di chi ha preso un colpo di sole. Sarebbe più onesto cercare di rimediare in questi ultimi mesi di mandato realizzando qualcosa di decente per i napoletani che non meritano lo scempio cui stiamo assistendo da ormai oltre quattro anni". Anche  il segretario del Partito democratico metropolitano di Napoli, Venanzio Carpentieri insorge, e così commenta la vicenda "Le dichiarazioni diffuse dal sindaco De Magistris possono essere definite solamente vergognose. inconcepibile che un rappresentante delle istituzioni come il sindaco della terza città d'Italia possa esprimersi con i toni e i contenuti utilizzati nei riguardi del Presidente del Consiglio Renzi. Siamo di fronte ad uno dei punti più bassi toccati da De Magistris nella sua delirante 'strategia della confusione'. È evidente, infatti, la sua necessità di ritagliarsi, attraverso simili uscite, margini di manovra politica che lo tirino fuori dal totale isolamento in cui è piombato". "Una strategia - conclude Carpentieri - che mira invano a distogliere l'attenzione dal clamoroso ed irreversibile fallimento della sua esperienza amministrativa, intrisa di populismo e di demagogia, il cui unico prodotto è il generale peggioramento delle condizioni di vita dei napoletani".

 

(foto:ilvelino.it)

Filomena I. Gaudioso