Politica
De Magistris: "asse Napoli-Roma-Milano" come patto politico
NAPOLI 2 GEN - "Speriamo sia un 2020 positivo per tutti.
Sono soddisfatto di come sia andato il 31 sera, abbiamo avuto il tutto esaurito in citta'. Non c'e' stato nessun episodio di violenza, bene i trasporti, i rifiuti, se pensiamo all'area in cui c'e' stato l'evento, io darei un 9, se poi pensiamo alla citta' nella sua complessita', non sono soddisfatto, ma questo non e' certamente colpa di Asia.
Devo dare atto alla presidente De Marco e a tutta l'amministrazione Asia, che sta lavorando in maniere incessante. Ci vuole un coinvolgimento maggiore da parte dei cittadini". Cosi' in diretta a 'Barba&Capelli', su Radio Crc, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, secondo cui: "Che Salvini faccia la morale a Papa Francesco e' una sorta di sovversione dei valori. Questa e' l'umanita' di un Papa che, ad oltre 80 anni, ha ancora voglia di stare tra la gente".
"Si e' sempre parlato della centralita' delle citta' del nostro Paese, ma unicamente a parole e non con i fatti - aggiunge il primo cittadino -. Se vogliamo davvero mettere in moto i nostri territori, bisognerebbe consentire alle citta' di avere i motori con cui partire. La proposta quale e' stata? L'autonomia differenziata, che cerca di dare piu' potere alle regioni, che sono il luogo dove si arenano i fondi. Le Regioni, in questo modo, terrebbero ancora piu' al guinzaglio le citta' e la situazione si arenerebbe. In attesa di governanti illuminati, abbiamo convenuto di fare una proposta dal basso, coinvolgendo anche la Raggi. Roma, Milano e Napoli, che propongono la vera autonomia, delle tre grandi aree urbane".
"Si da' una forte autonomia finanziaria sullo sviluppo, dai trasporti alle infrastrutture, cosi' da creare lavoro e sviluppo, trainando con se' le citta' piu' piccole - prosegue De Magistris -. Ci deve essere piu' controllo popolare e una sorta di responsabilita' diretta. Avremmo il consenso dell'Europa, che ha gia' detto che e' d'accorso, avremmo piu' consensi dai cittadini, ma perche' non e' voluto dai Partiti? C'e' un tema di preoccupazione per quello che possono rappresentare i sindaci.
Quest'asse tra Napoli e Milano ha anche una connotazione politica.
Questo nuovo Governo non sta suscitando grande entusiasmo, quindi questa e' una risposta che afferma che l'Italia si sta muovendo in un'altra direzione. I sindaci, solitamente, vanno d'accordo tra di loro, anche chi e' appartenente a colori politici e zone differenti. Nel rapporto Roma-Milano-Napoli, parliamo di un ragionamento sulle grandi autonomie urbane, invece con Sala c'e' un ragionamento politico, cercando di rendere protagonisti due citta' che, adesso, sono quelle che vanno piu' forti, e cioe' Milano e Napoli.
Se i turisti sono contenti, vuol dire che c'e' chi li sta accogliendo sempre meglio. Sono stato surclassato continuamente da complimenti. C'e' bisogno di maggiore consapevolezza di cio' che abbiamo raggiunto in questi anni, frutto di impegno, di lavoro. I problemi, in citta', ci sono sempre, e li affronteremo nel 2020. Napoli deve rilanciare anche la Mostra, che e' un luogo straordinario della nostra citta'.
Iniziamo a farla vivere, ad aprirla di piu' alle nostre iniziative, puntando sui giovani. Facciamoli lavorare, poi tra un anno e mezzo valuteremo. C'e' la voglia di rilanciare quel luogo per farlo rivivere e rifiorire".