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ROMA, 29 OTTOBRE 2014 - Sergio De Gregorio ha dichiarato al processo contro Berlusconi sulla cosiddetta "compravendita dei senatori" (operazione che sarebbe servita a rovesciare il governo Prodi) che "Con Berlusconi avevamo adottato una strategia di guerriglia urbana per devastare la coalizione dell'Unione" (fonte Ansa).
Secondo le accuse di De Gregorio, l'ex Cavaliere avrebbe chiamato la compravendita "Operazione Libertà", proprio per liberare l'Italia dalla minaccia dell'oppositore politico. Secondo l'ex onorevole, che ha imboccato la strada del patteggiamento, Berlusconi e Lavitola lo avrebbero retribuito per far passare il proprio voto dal centrosinistra al centrodestra, causando così la caduta del governo.[MORE]
Berlusconi, consapevole dei debiti che De Gregorio aveva contratto per la scorsa e infruttuosa campagna elettorale, si sarebbe così offerto di pagare tutte le pendenze pur di ottenere un voto favorevole. Il gup, grazie al patteggiamento, ha ridotto la pena di De Gregorio a 20 mesi di reclusione, mentre per gli altri indagati al processo (tra cui lo stesso ex Cavaliere e Lavitola) si è già aperto il rinvio a giudizio.
Le dichiarazioni di De Gregorio sono ancora tutte da valutare, soprattutto perché la cosiddetta "Operazione Libertà" coinvolge diversi senatori, tra cui Scilipoti, passato dalle file di Italia dei Valori a quelle del gruppo misto.
(Foto smcp.com)
Annarita Faggioni