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Ddl rientro capitali, sì del Senato: è legge

ROMA, 4 DICEMBRE 2014 – Sì del Senato al ddl sul rientro capitali. La legge è stata approvata con 119 voti favorevoli, 61 contrari e 12 astenuti senza alcuna modifica rispetto al testo pervenuto dalla Camera. Soddisfatto il premier, Matteo Renzi, che twitta, ‹‹è proprio la volta buona›› e il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, che spiega ‹‹non è un condono, chi aderisce paga tutto il dovuto››.

Ddl Rientro capitali approvato: voluntary disclouse e reato autoriciclaggio nella legge

Con l’approvazione della nuova legge sono stati approvati due punti cardine al suo interno. Il “voluntary disclouse”, o collaborazione volontaria, potrà essere richiesta per le violazioni avvenute dal 30 settembre 2014 fino al 30 settembre 2015. In buona sostanza, chi avrà omesso violazioni fiscali o avrà nascosto denaro all’estero, potrà far emergere le somme come un’auto denuncia e, in questo modo, pagare tutte le tasse di evasione, ma non sarà punito penalmente e avrà sconti sulle sanzioni amministrative tributarie e sugli interessi. Questi sconti non sono previsti per somme a titolo d’imposta.

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Nella nuova legge è stato inserito anche il reato di autoriciclaggio. Tale illecito sarà punibile con la reclusione da due ad otto anni, con una multa aggiuntiva che oscilla tra i 5mila e i 25mila euro. Se i beni soggetti a tale norma derivano da un reato punito con pene superiori ai 5 anni, le sanzioni scendono da uno a quattro anni, con una multa che oscilla da 2.500 a 12.500.

Renzi su Twitter, “è proprio la volta buona”. Padoan “non un condono”

Soddisfatto il premier Renzi che scrive su Twitter, ‹‹approvato anche il rientro dei capitali e auto riciclaggio. È proprio #lavoltabuona››. Si unisce alla sua affermazione anche il Ministro dell’Economia, Padoan, che spiega, ‹‹è innovativo perché non è condono, chi aderisce paga tutto il dovuto per intero. Questa legge sul rientro capitali è conforme ai best pratices internazionali in tema di regolarizzazione dei redditi dei capitali esportati illegalmente all'estero, basate sulla trasparenza, sullo scambio automatico di informazioni e sulla fine del segreto bancario, che sono state adottate su iniziativa dell'Ocse, del G20 e dell'Ecofin sotto la presidenza italiana dell'Ue››.

Erica Benedettelli

[immagine da leformiche.net]