Politica

Ddl province: ok del Senato alla fiducia. Ora torna alla Camera

ROMA, 26 MARZO 2013 - L’assemblea del Senato ha approvato la fiducia e il maxiemendamento del governo, sostitutivo del ddl Delrio sul taglio delle province. I voti a favore sono stati 160, mentre quelli contrari 133. Non c'è stata nessuna astensione. Dopo la situazione critica verificatasi nella giornata di ieri, il governo Renzi ha preferito non rischiare ed ha scelto il voto di fiducia nella riunione del Cdm durante la mattinata.

Si è trattato di un vero e proprio banco di prova per il nuovo Governo, che con l'approvazione del ddl firmato dal sottosegretario più vicno a Renzi, Graziano Delrio, ha dimostrato di avere una tenuta piuttosto forte, soprattutto in vista delle riforme istituzionali. La palla passa ora alla Camera dei Deputati.[MORE]

Nel frattempo, si apre la polemica nel gruppo di Forza Italia. Al momento del voto sulla pregiudiziale di costituzionalità presentata dal M5S e appoggiata da Sel, erano infatti assenti in aula almeno 17 parlamentari del partito. Questa assenza è stata giudicata grave dal capogruppo Paolo Romani, dal momento che impedito di bocciare il provvedimento "una volta per tutte". Proprio Romani, in seguito al voto in Senato, si rivolto ai propri colleghi, sottolineando che "oggi si è persa davvero una grande occasione".

Un'altra mossa che non ha lasciato indifferente l'esecutivo è stato il voto contrario in Aula di tre esponenti di "Per l’Italia", di cui si era già vociferato durante la giornata, dopo che ieri l'assenza del leader del gruppo Mario Mauro aveva fatto andare sotto il governo in commissione Affari Costituzionali.

Valentina Vitali

(Foto: gaianews.it)