Politica

Ddl Ecoreati, giunge il "si" del Senato. Il provvedimento è legge

ROMA, 19 MAGGIO 2015 - Dopo l'approvazione del disegno di legge sugli Ecoreati del 5 maggio scorso alla Camera, con 353 voti a favore, il documento ha oggi ricevuto il "foglio di via" dal Senato.[MORE]

L'APPROVAZIONE DEL DDL E IL PLAUSO DI MAGGIORANZA E ISTITUZIONI

170 "si", 20 voti contrari e 21 astenuti è il bilancio odierno, un bilancio che porta con sè soddisfazioni e malumori. "Dopo anni di attese e ritardi il ddl Ecoreati è finalmente legge" ha commentato su Twitter Pietro Grasso, presidente del Senato, e Andrea Orlando, ministro della Giustizia, ha dichiarato "è una giornata storica, il governo mantiene l'impegno" continuando, ha aggiunto "una vicenda come quella di Eternit con una legge come questa non sarà più possibile". Il ministro ha inoltre evidenziato "si tratta del frutto di un percorso travagliato, per me è una soddisfazione particolare perché ho seguito l'iter del provvedimento dall'inizio. Quello che prima era tutelato con costruzioni giurisprudenziali ora trova elementi di certezza in previsioni normative. Non c'è alcuna ostilità verso le imprese, ma strumenti più forti per combattere chi ha devastato l'ambiente per forme di concorrenza basate sul dumping".

IL MESSAGGIO DEL PREMIER RENZI

Il premier Matteo Renzi, su Twitter, scrive "Provvedimenti attesi da decenni diventano leggi. Oggi sui reati ambientali. E' proprio #lavoltabuona".

LE INNOVAZIONI DELLA LEGGE

Il provvedimento legislativo, noto come Ecoreati, porta con sé diverse innovazioni in ambito penalistico con l'introduzione di reati precedentemente non presenti. Si tratta, in particolare, di 5 nuovi reati: inquinamento ambientale; disastro ambientale; traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività; impedimento del controllo, omessa bonifica. Il nuovo articolo 452-bis del codice penale tratta l'inquinamento ambientale e sanziona con la reclusione da 2 a 6 anni e con la multa da 10.000 a 100.000 euro coloro i quali che, abusivamente, cagionino compromissione o deterioramento "significativi e misurabili dello stato preesistente delle acque o dell'aria, o di porzioni estese o significative del suolo e del sottosuolo" o "di un ecosistema, della biodiversità, anche agraria, della flora o della fauna...". Altra importante aggiunta è la presenza del reato di Disastro Ambientale, punito con la reclusione da 5 a 15 anni per alterazione irreversibile di un'ecosistema, con le aggravanti previste se il reato dovesse essere consumato in aree protette o ove dimorano specie protette. L'articolo 452-sexies punisce con la reclusione da 2 a 6 anni e multa da 10.000 a 50.000 euro il reato di pericolo di traffico e abbandono di materiali ad alta radioattività. Ai reati citati si aggiungono ulteriori disposizioni quali la riduzione per colposità, reati contro l'ambiente commessi in forma associativa, il procedimento esecutivo di confisca, illeciti amministrativi.

IL DISSENSO DI BONELLI E LA PREOCCUPAZIONE DEGLI AMBIENTALISTI

Angelo Bonelli, coportavoce dei Verdi, ha dichiarato, in opposizione allo spirito di favore generale, "con grande creatività il Parlamento italiano e con una maggioranza che va dall’Ncd di Alfano fino al Movimento 5 Stelle introduce nel nostro ordinamento il reato di disastro ambientale solo se cagionato 'abusivamente', come se vi fossero reati ambientali che non sono abusivi" per poi continuare "chi dice che questo avverbio era un problema secondario perché non lo ha cancellato dalla legge sugli ecoreati?".

Le prime preoccupazioni e indignazioni, dalle associazioni ambientaliste si erano avute qualche settimana fa con la soppressione delle norme penali vietanti l'uso dell'air gun, ovvero della ricerca di idrocarburi mediante spari di aria compressa sui fondali marini. Nessun cambiamento di rotta si è manifestato in merito, il divieto dell' "air gun", soppresso alla Camera, in Senato non è stato in alcun modo reintrodotto. 

Fonte foto: legambiente.it

Ilary Tiralongo