Estero
Dazi Usa, Trump alza ancora le tasse sui prodotti cinesi. Pechino: "Prenderemo contromisure"
WASHINGTON, 2 AGOSTO - Nuovi dazi, nuove tasse che l'amministrazione Trump proporrà nei prossimi giorni in relazione ai prodotti Made in China importati negli Stati Uniti. Si tratta di un innalzamento per 200 miliardi di dollari complessivi, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg, spiegando come sui beni in questione le tariffe indicate nel registro federale verranno più che raddoppiate, dal 10% al 25%. L'obiettivo Usa è fare pressione su Pechino, riportando al tavolo dei negoziati le autorità cinesi. [MORE]
Il 30 agosto terminerà il periodo di consultazioni, anche pubbliche, avviato a giugno sugli ipotetici dazi di cui anche il Ceo di Apple, Tim Cook, ha parlato nella conference call sui conti trimestrali. Se i dazi finora introdotti dagli Usa non stanno toccando i prodotti del colosso tech, quelli che colpirebbero il 40% circa dei beni che ogni anno la Cina spedisce in Usa finirebbero invece per influire anche sugli accessori di Apple.
I rischi che Washington corre con questa rigida politica fiscale, però, non sono pochi. Ed è per questo motivo che una decisione non è ancora stata presa. Aumenterebbero i prezzi di televisori, capi d'abbigliamento, lenzuola, condizionatori e molti altri articoli popolari tra i consumatori Usa. L'elenco era stato diffuso dagli Usa dopo il 6 luglio, quando Washington aveva introdotto dazi del 25% su 34 miliardi di beni cinesi prendendo tempo su eventuali imposizioni per altri 16 miliardi.
La risposta di Pechino, intanto, non si è fatta attendere. Nel mirino del governo cinese c’è soprattutto la soia americana, uno dei prodotti più in uso nel Paese. Non a caso, il dipartimento statunitense dell'Agricoltura ha annunciato un programma di aiuti a favore del settore di 12 miliardi di dollari.
Claudio Canzone
Fonte foto: tgcom24.mediaset.it