Politica

Davigo: "I politici per bene non siedano con i corrotti"

ORVIETO - Nuove dichiarazioni da parte di Piercamillo Davigo, presidente dell'Associazione nazionale magistrati, riguardanti la politica. Ospite del convegno dei cattolici democratici il 9 Luglio, il presidente ha rinnovato il suo pensiero nei confronti della corruzione della politica. "I politici perbene non dovrebbero stare seduti vicino ai corrotti".

Il presidente dell'Anm ha rimarcato come sia importante processare chi si è macchiato di corruzione, per ridare alla politica la legittimità che merita. Ha riservato fondamentale importanza all'atteggiamento che i politici stessi devono riservare nei confronti dei corrotti: "A qualche politico ho chiesto se si rendeva conto che se continuava a sedersi vicino a un corrotto, i cittadini fossero autorizzati a pensare che siete uguali. Sarebbe meglio dire ‘finché c’è lui, io qui non mi siedo".

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Il magistrato ha esposto la sua riflessione, di come la politica ha delegato in questi anni alla magistratura la questione morale, mentre dovrebbe spettare alla politica stessa il compito di scremare gli elementi negativi. Non sono pene più severe a risolvere la situazione, ma è avere certezza della pena per le persone coinvolte e, per fare ciò, spronare i cittadini a collaborare.

La speranza di Davigo è in un profondo cambio nell'atteggiamento nei confronti della politica, che possa trasformarsi dal tacito lassismo rispetto alla corruzione, ad un riscatto della politica e della cittadinanza stessa. "Vorrei vivere in un paese dove ci vuole coraggio a fare il delinquente, non a essere onesto”.

Davigo è stato già al centro di polemiche con la politica. In un precedente intervento nell'Aprile di quest'anno il presidente ha dichiarato che "il politico che delinque fa più danni del delinquente di strada". Il presidente del consiglio Renzi ha risposto alle critiche di Davigo, sottolineando come l'Italia abbia vissuto 25 anni di giustizialismo, e dichiarare che tutti i politici sono corrotti non è una giusta risposta al problema. È necessario condannare i comportamenti nocivi ed elogiare la condotta positiva.

Leonardo Cristiano

immagine da: lineadiretta24.it