Cultura e Spettacolo
David Lynch riproposto e rivisitato alla cineteca di Milano
MILANO, 2 FEBBRAIO 2012 - Verrà ripercorsa dal 1 al 16 febbraio la successione delle pellicole, ormai diventate storia, del celebre regista David Lynch. Nella sala cinematografica di Spazio Oberdan prendono vita le proiezioni di Fondazione Cineteca Italiana, che nelle prossime due settimane si occuperà dei lungometraggi del regista americano cominciando con Dune (1984) in versione integrale e concludendo con Una storia vera (1999) presentato al 52° Festival di Cannes. Tra le altre proiezioni, grandi successi quali The Elephant man (1980) e Velluto blu (1986) finanziato da De Laurentis, con Isabella Rossellini. Una successione cinematografica che non avverrà in ordine cronologico ma secondo il processo evolutivo e artistico del regista.
Dalla fantascienza ad una storia vera; opere caratterizzate da sequenze angosciose e oniriche, da immagini crude e da un sonoro suggestivo. Tutte quante le opere riassumono la figura dello sceneggiatore, pittore, compositore e montatore Lynch, definito dai critici ‘visionario’. [MORE]I lungometraggi proposti da Spazio Oberdan in Viale Vittorio Veneto 2, si terranno nella sala dedicata alla poetessa Alda Merini e gli organizzanizzatori concordano nel sostenere che uscendo dalla sala dopo uno di questi film, lo spettatore inesperto potrà apprezzarli o meno ma in entrambi i casi ne rimarrà colpito.
(immagine da: oberdan.cinetecamilano.it)
Giulia Donati