Cultura e Spettacolo
Daniele Silvestri e Arenile Reload: un connubio perfetto
NAPOLI, 22 SETTEMBRE 2013 - Non poteva esserci epilogo migliore per la fine della bella stagione estiva e il giungere del fresco clima autunnale. E cosi, nella strabiliante cornice partenopea, ieri, l’artista capitolino, Daniele Silvestri sul palco dell’Arenile Reload di Bagnoli ha dato conferma della sua sbalorditiva carica mixata a grinta e doti canore di eccezionale portata.
Il concerto aperto alle ore 21.00 dagli EPO, gruppo rock di origine napoletana, ha preriscaldato gli animi con un sound davvero peculiare, un mix di rock, pop, canzone d'autore ed elettronica.
Per poi giungere sul gran palcoscenico, lui, Daniele Silvestri. [MORE]
Quasi tre ore, più di centosessanta minuti di live, in cui si sono affiancate oltre la voce del cantante e della sua superband, special guests del calibro di James Senese con il suo inseparabile sax, Francesco Di Bella dei 24 grana e i Capone & BungtBangt.
Insomma Silvestri non ha badato a “spese”, il suo tour finora ricco di ospiti, ma tuttavia nella città di Pulcinella ha davvero esagerato.
È stato un vero tripudio, una folla in continuo movimento, totalmente immersa nei pezzi più allegri, quanto in quelli sociali e di importanza particolarmente di spicco.
Un spettacolo cominciato con “Love is in the air”. Una trentina di brani, un revival dagli anni 90’, esordi dell’interprete ad oggi, titoli noti quali “Sornione”, “Un giorno lontano”, “L’uomo con il megafono”, “L’autostrada”, “Il mondo stretto”, ”La paranza”, “Il flamenco”, “Occhi da orientale”, “L’Y10 Bordeaux”, “Gino e l’Alfetta”, “Salirò” e “Il Bisogno di Te”.
Verso la fine dello show, il pezzo portato all’ultima edizione sanremese “A bocca chiusa”, per poi terminare con una che ritengo tra le più belle canzoni del cantautore romano “Cohiba”.
Insomma la serata è stata un successo preannunciato, sperato e tuttavia cosi è stato, con l’Arenile Reload che si conferma il tempio musicale partenopeo.
(foto: www.facebook.com/danielesilvestriufficiale)
Rosalba Capasso