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Daniele Ciprì presidente della giuria documentari al Magna Graecia Film Festival
Daniele Ciprì presidente della giuria documentari al Magna Graecia Film Festival
Il Magna Graecia Film Festival ospiterà il regista e pluripremiato direttore della fotografia Daniele Ciprì. Ad annunciarlo è Gianvito Casadonte, fondatore della kermesse in programma a Catanzaro dal 29 luglio al 5 agosto, nel sottolineare la presenza prestigiosa del cineasta palermitano che sarà presidente di giuria della sezione documentari e terrà una conversazione speciale sul palco dell’Arena Porto la serata dell’1 agosto.
Un’occasione per ripercorrere una carriera artistica ricca di esperienze e riconoscimenti, ma anche per raccontare gli ultimi impegni sul set: Daniele Ciprì ha da poco terminato il lavoro per una produzione italo-francese con la regia di Gianluca Jodice e sarà direttore di fotografia nel prossimo film di Claudio Giovannesi. Inoltre, ha firmato la co-regia di un documentario sul cinema girato a Roma con Marco Giusti.
Daniele Ciprì è divenuto celebre, alla fine degli anni '80, per aver creato in coppia con Franco Maresco Cinico TV, in onda su Rai 3, girando vari film tra cui Lo zio di Brooklyn (1996), Totò che visse due volte (1999), Il ritorno di Cagliostro.
Nel 2009 conquista il Gold Plaque per la fotografia di “Vincere” per la regia di Marco Bellocchio, con cui si è aggiudicato anche il David di Donatello (2010) sempre per la miglior fotografia. Con la sua prima regia in solitaria, È stato il figlio (2012), ha vinto l’Osella per il migliore contributo tecnico di Venezia, il Premio Unicef (2012), e il Globo d’Oro per la miglior regia (2013).
Con “Salvo e Fai bei sogni” vince il Nastro d’Argento per la miglior fotografia (2014) seguito dal David di Donatello 2020 per la fotografia de “Il primo Re” di Matteo Rovere.
Nel 2022 realizza con gli allievi della Scuola di Cinema Piano Focale il cortometraggio “La fornace”, selezionato alla celebre rassegna “Giornate degli autori” all’interno della 79esima Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia e finalista ai Nastri d’Argento.