Cronaca
Daniela Santanchè e la villa a Courmayeur (che in realtà è un negozio)
COURMAYEUR, 10 Dicembre 2013 - Quante volte giornali e TV ci hanno mostrato la Pitonessa di Forza Italia nella sua villa in Val d'Aosta? Tante e forse troppe. E chi avrebbe mai pensato che quella bellissima casa di montagna, nella quale la Santanchè trascorre le sue vacanze in compagnia del marito, Alessandro Sallusti, in realtà non fosse una villa, ma un semplice negozietto?
A scoprirlo e renderlo noto ci ha pensato Marco Lillo, cronista ed esperto d'affari immobiliari del Fatto Quotidiano, che stamane, commentando lo scoop, dichiarava: «Non bisogna farsi ingannare dalle fotografie con le buste della spesa insieme al compagno Alessandro Sallusti, direttore del Giornale dei Berlusconi. Daniela Santanchè non è in un luogo di villeggiatura. Per lei Courmayeur è una sede di lavoro come un’altra. Quella che molti definiscono la ‘villa’ di Daniela Santanchè a Courmayeur non è un’abitazione ma in realtà è un locale a uso commerciale della Visibilia».
Per esser precisi, come avanzato dallo stesso Lillo, l’abitazione è censita come C1, bottega locale per attività commerciale per vendita o rivendita di prodotti e ha una consistenza di 204 metri quadrati. «La proprietà include anche una seconda unità immobiliare di 75 metri quadrati, classificata come C6 Garage, box auto o posti macchina, stalle e scuderie».[MORE]
La vicenda è stata scoperta da Lillo leggendo le carte dell'indagine sulla Banca Popolare di Milano, banca che ha prestato i soldi per il fitto della villa. Sempre sul Fatto la Pitonessa si difende giurando che sulla vicenda: «Non c'è nulla di male. Quella casa serve per le cose della società. Non è una casa in cui vado tutti i week end a sciare. Ho ritenuto fosse giusto perché la utilizzo per le pubbliche relazioni e gli eventi che dobbiamo realizzare per Visibilia».
Ormai provati e disgustati da tutte queste vicende di enormi ville di politici, tra le quali si cela sempre un raggiro (vedi Scajola, vedi Brunetta), in buona fede possiamo supporre che qualsiasi altro cittadino, volendo, possa aprire una botteguccia a Courmayeur, senza scaffali o prodotti da vendere, ma con un comodo letto su cui riposare e magari pensare a qualche altro modo per eludere il fisco.
Sergio Sulmicelli
(FOTO DA: giornalettismo.com)