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Da Francia no all'austerity, ma per Angela Merkel "la crisi non è superata"

PARIGI, 01 OTTOBRE 2014 - Dalla Francia di Hollande arriva il no a nuove misure di austerità imposte da Bruxelles e si parla di una previsione per il 2015 di un deficit nella legge di bilancio pari al 4,4%. Parigi, che aveva promesso inizialmente di tornare l'anno prossimo sotto la soglia del 3% prevista dal Patto di stabilità e di crescita, non raggiungerà quindi l'obiettivo nell'anno a venire, ma si dovrà attendere il 2017 per arrivare al 2,8%.

"Non chiederemo ulteriori sforzi ai francesi. Perché il governo adotta la serietà di bilancio per rilanciare il Paese, ma rifiuta l'austerità". Queste le parole del ministro delle Finanze francese, Michel Sapin, che ha poi chiarito: "La nostra politica economica non sta cambiando, ma il deficit sarà ridotto più lentamente del previsto a causa delle circostanze economiche. Le nostre prospettive non sono quelle previste qualche mese fa".[MORE]

Immediata la reazione di Angela Merkel, che affermato: "Non siamo ancora al punto in cui possiamo dire che abbiamo lasciato la crisi alle nostre spalle". Per la cancelliera, infatti, rimane fondamentale un bilancio solido come base per una crescita sostenibile e rientra nelle responsabilità di ogni nazione il fare i propri "compiti a casa" per raggiungere una maggiore competitività.

Valentina Vitali

(Foto: www.forexinfo.it)