Dalla & De Gregori: Work in Progress, primo "discopanettone" dell'anno
Cultura e Spettacolo Puglia

Dalla & De Gregori: Work in Progress, primo "discopanettone" dell'anno

martedì 16 novembre, 2010

 “Tra due giorni è Natale, non va bene e non va male…”
No, non è vero perché manca più di un mese eppure discograficamente parlando sembra già arrivato: Lucio Dalla & Francesco De Gregori sfornano il primo disco panettone dell’anno.
E’ uscito il doppio cd “Work in Progress” con un dvd a testimonianza del lunghissimo tour che da gennaio li ha visti girare l’ Italia tra palasport, piazze storiche ed una (logica?) prosecuzione già da fine novembre nei teatri più prestigiosi.
Ambiziosi i progetti: oltre 50 date ed un disco di inediti in cantiere. Insomma tutto in grande stile per quello che in tanti hanno definito come l’evento musicale di questo 2010.[MORE]
Eppure Lucio e Francesco si sono persi per strada: avevano iniziato magicamente in una nebbiosa cittadina della bassa modenese, Nonantola, radunando a gennaio duemila persone con l’imperativo di far dimenticare la celeberrima “Banana Republic” cui avevano concesso solo il remake di “Ma come fanno i marinai” in una scaletta spiazzante.
Va bene, c’erano “L’anno che verrà”, “Piazza Grande”, “Viva l’Italia” e “Buonanotte fiorellino” ma fecero breccia, come portentosi missili, “I Matti” e “Come è profondo il mare” o “Tutta la vita”.
Dovevano essere le prove generali, per vedere se davvero l’ Orso e la Scimmia potevano condividere il palco e le note ma ben presto si trasformarono in una serata indimenticabile, registrata per intero e quindi facilmente riversabile su supporti video e audio.
Si vide nascere una canzone, scritta pochissime ore prima del concerto che adesso è il singolo di lancio: “Non basta saper cantare” mise De Gregori dietro un pianoforte a giochicchiare con i toni della sua voce e Dalla appena accennato sui versi del ritornello.
Da quel momento, questo autentico gioiello di ultima generazione cantautorale è stato stuprato nella poetica evocativa bellezza nonché consegnato ai vezzi barocchi di un arrangiamento piatto, secco, come una hit tizianoferreggiante.
Sono errori (quasi) imperdonabili, perché compiuti sapendo di sbagliare.
L’impressione è che quei pochi frammenti di novità sparsi in varie città del nord e sud d’ Italia, “Due Zingari” e “La sera dei miracoli”, abbiano dovuto cedere il posto all’impacchettamento stile cesta natalizia: il panettone è “Piazza Grande”, il pandoro “La donna cannone”, il torrone “Rimmel” (perché davvero sentirla col pubblico che fa il karaoke ti si pianta sullo stomaco e son davvero dolori).
I tappi di spumante (ahinoi) si contano sulle dita delle mani o, se vogliamo, nel perimetro di una piastrella: “Anna e Marco”, “La leva calcistica della classe ‘68”, “Santa Lucia”, “A Pa’, “Futura”, “La valigia dell’attore”.
Se De Gregori ha ormai raggiunto livelli interpretativi spaventosi (andatevi a sentire in che modo recita “Come è profondo il mare” o “Nuvolari”), Dalla è ritornato un ottimo musicista di sax a discapito di una innegabile difficoltà nell’ interpretazione, specie quando si tratta di calarsi nei brani del Principe romano.
Fanno storia a sé le classicissime “Caruso” e “La donna cannone”, unici momenti del concerto in cui ciascuno si tiene stretti i capolavori
Una nuova versione di “Generale” registrata in studio poteva tranquillamente essere cestinata per inconsistenza di interpretazione ed arrangiamento.
La ciliegina sulla torta (o, se vogliamo, il cotechino nella cesta) è l’insignificante lettura de “La fine del Titanic” a cura del factotum Alemanno, inserita a inizio del secondo cd, prima de “L’abbigliamento di un fuochista” che arriva quasi come una tisana dopo un piatto di peperoni.
Aggiungiamoci pure un missaggio che di live non ha proprio nulla ed otteniamo un concerto suonato in sala registrazione.
Il dvd “Back to back” è una accozzaglia di interviste video e spezzoni di canzoni, molte delle quali già presenti nel cd o – come nel caso de “I Matti” – del tutto inedite ma tagliate in modo criminale per lasciar spazio ad ovvietà degne di un fresco vincitore icsfactoriano.
A consolarci ci sono le foto scattate durante tutti questi mesi di palchi, teatri, piazze, arene: chi scrive si prende la licenza di segnalare quelle di Valeria Bissacco, una capace di catturare chitarre, corde, mani, cappelli dando loro un senso. Ed un colore.
Scorrono i titoli di coda e leggi, tra gli altri, il sito internet di De Gregori: www.francescodegregori.net.
Ci vai e trovi la copertina di un disco del 2008.
Poi capisci perché si tratta di un disco panettone.
Anzi, te lo dice lo scontrino della Feltrinelli: “Prezzo: € 31,90 – Sconto Hits Natale 2010 € 2,00”.


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https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

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