Estero

Dall'Africa a Londra: "Save the Children" raccoglie fondi per i bambini inglesi

LONDRA, 7 SETTEMBRE 2012-In 93 anni di onorata carriera, l'organizzazione "Save the Children" si è occupata di svariate campagne internazionali per la raccolta di fondi a favore dei bambini più sfortunati; stavolta però a fare notizia, è un'iniziativa che ha fatto discutere molto l'opinione pubblica britannica, perchè i beneficiari della prossima operazione di beneficenza non vivono in zone depresse dell'Africa o dell'Asia, ma a Londra e a Manchester.


Cinquecentomila sterline, insomma, arriveranno a sostegno di famiglie della capitale, ma anche a ragazzini di Aberdeen e di Belfast, che a causa della crisi economica si ritrovano oramai a vivere in condizioni sempre più difficili; il Regno Unito, così, si riscopre povero, come non gli accadeva oramai da più di due secoli.[MORE]


Chris Welling, rappresentante di ambienti vicini a Tony Blair e a Gordon Brown non ci sta, e accusa "Save the Children" di fare politica, con una provocazione assolutamente non necessaria nei confronti della Gran Bretagna; accuse rispedite immediatamente al mittente dall'ente benefico, che dati alla mano, ha ricordato la sua missione, necessaria laddove ci sono bambini bisognosi, nel primo come nel terzo mondo.


Tra i tagli al welfare, l'aumento del costo della vita e delle bollette, sono sempre più le famiglie inglesi che arrivano a fatica a fine mese, e se un tempo la soglia relativa della povertà si assestava sulle 17mila sterline annue, oggi anche i sudditi di sua Maestà che di sterline ne percepiscono 30mila si ritrovano in difficoltà.


Un problema, quindi, che di fatto esiste, e che certo non risparmia nemmeno l'Italia; sempre secondo "Save the Children", il 22,3 per cento dei bambini nel nostro Paese sarebbe a rischio povertà.

(immagine da: www.frontierenews.it)

Simona Peluso