Economia
D'Alfonso, promozione turismo: "le trivelle mi fanno più paura di Bussi"
PESCARA, 11 FEBBRAIO 2015 –Luciano D’Alfonso presenta il suo piano di promozione per il turismo abruzzese, e non solo. Secondo lui, « la ricchezza in Abruzzo è frutto della manifattura industriale, delle attività riferite ai servizi e turismo e alla qualità della vita», ma, aggiunge «le trivelle in mare mi fanno più paura di Bussi».
D’Alfonso, le trivelle sono peggio di Bussi: “l’Abruzzo ci sarà anche in sede civile”
Il primo punto all’ordine del giorno sono le trivelle presenti nel mare Adriatico. Già dalla sua campagna elettore, il governatore abruzzese si era battuto contro l’eliminazione degli “ufo” e, ancora oggi, conferma la sua posizione, dichiarando «noi abbiamo detto sempre, in modo univoco e coerente la nostra opposizione ai pozzi in Adriatico» e, anche se ci sono impedimenti statali, «difenderemo sempre la nostra biodiversità». Quanto al suo paragone delle trivelle con il caso di Bussi, in cui sono stati assolti tutti i 19 imputati dal processo penale, Luciano D’Alfonso ha confermato la presenza della Regione Abruzzo anche nella sede civile del processo, « L'Abruzzo farà tutti i passi ulteriori per accertare le responsabilità anche in sede civile. Non è giusto che chi ha inquinato non abbia responsabilità».
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Promozione Abruzzo: unione territoriale e unione interregionale
Il secondo punto affrontato dal governatore, Luciano D’Alfonso, riguarda l’unione territoriale abruzzese, al fine di garantire una migliore promozione turistica. Secondo il presidente, infatti, «siamo una delle poche regioni che ha montagna e mare: dobbiamo imparare a cucire tutto questo. Serve una promozione più costante, continua, strutturata, meno fanciullesca e artigianale. Ce la possiamo fare. Si tratta di veicolare il territorio e raccontarlo». Insieme al territorio abruzzese, D’Alfonso intende portare avanti un progetto interregionale che possa aggregare le regioni Marche e Molise con l’Abruzzo. Sull’idea macroregionale, D’Alfonso si è espresso positivamente nei confronti della similitudine esistente fra i tre territori, sia dal punto di vista economico che morfologico e, anche, sulla necessità di creare un ragionamento d’insieme per la crescita marittima e per una maggiore competitività in campo europeo.
Erica Benedettelli
[immagine da teleregionalemolise.it]