Economia
Dai giovani di Confindustria: "Via i ladri, gli ignoranti, gli incapaci"
CAPRI (Napoli), 26 OTTOBRE 2012 - Dai giovani di Confindustria, riuniti a Capri per il XXVII convegno dal titolo, 'Europe under pressure', arriva lo sfogo che, in realtà, rispecchia lo stato d’animo di molti: "Via i ladri, gli ignoranti, gli incapaci". Il leader degli under40 Jacopo Morelli, con veemeza, ha proseguito, "Siamo disgustati dall'idea della carica pubblica come scorciatoia per arricchirsi, ci ribelliamo a questo degrado".
Morelli prosegue il suo affondo affermando, "Basta con l'umiliazione delle coscienze civili. Basta sostenere con le proprie tasse e la propria fatica strati parassitari che anche adesso, mentre perdiamo duemila occupati al giorno, continuano a erodere denaro pubblico”. Sottolinea il leader dei giovani imprenditori, “Servono persone responsabili, preparate, all'altezza del compito. Abbiamo diritto a cambiare. C'é spazio per interventi drastici, senza ipocrisie", e così, riprendendo il discorso sul bisogno di modificare, in tempi brevi, l’attuale Legge elettorale evidenzia che "i tre rappresentanti dell'attuale maggioranza, già lo scorso giugno a Santa Margherita Ligure , ci avevano promesso di fare in un mese. Oggi è il 26 ottobre e di quella traccia non c'é accordo".
Senza mezze misure, Morelli incalza, "Una classe politica che non mantiene le promesse, mentre chiede ai cittadini sacrifici continui, è indegna. Non è questo che si merita la nazione”. Poi, riferendosi alla situazione occupazionale contingente, Morelli afferma, “Perdiamo duemila occupati al giorno. "Chiediamo - a chi si candida per governare l’Italia - cosa intenderà fare per i giovani che non hanno lavoro e non riescono a rendersi indipendenti". [MORE]
Ricollegandosi alle posizioni espresse dall’esecutivo, il presidente degli imprenditori under-40 puntualizza, "Il Governo ha riconosciuto che gli italiani stanno dando una grande prova di responsabilità, accettando misure drastiche e impopolari. Se questo è vero, c'é un dovere morale di ridare, subito, fiducia al Paese abbassando, in maniera sostanziale, la pressione fiscale su chi lavora e sulle imprese che reinvestono. I cittadini non sono cavie. Chiediamo un'azione immediata sul fisco per ridare ossigeno all'economia reale”.
A tal proposito, entrando nel merito dei problemi che le imprese italiani si trovano a dover affrontare, Morelli avverte, “Il peso della pressione fiscale è cresciuto così tanto da diventare una confisca ufficiale toccherà nel 2012 il 45% del Pil, l'onere sulle imprese sarà superiore al 68%", chiedendo di "abbassarla in maniera sostanziale. Il tempo della pazienza è finito". Poi il presidente degli imprenditori under-40 passa in rassegna i dati, “Il cuneo fiscale e contributivo è tra i più elevati dell'Ocse: il 53% contro una media dell'Unione europea del 41%. Un livello che strangola". E ancora, "I colpi della recessione sono arrivati nella carne viva del tessuto produttivo: la base industriale si è contratta del 20%. Anche noi contiamo, forse per la prima volta, i 'caduti sul campo'".
Così, tra le misure suggerite dai giovani imprenditori: il taglio dell'Irpef, "anche se è un inizio e rischia di essere vanificato dall'aumento dell'Iva”. Inoltre, per Morelli occorrerebbe "lasciare ai redditi bassi più soldi in busta paga, per rilanciare la domanda interna". Morelli, non si perde in chiacchere, sostenendo che, "La prima vera azione di politica industriale sarebbe un abbassamento vigoroso delle tasse sui redditi da lavoro e d'impresa. Ci pare di assistere, invece, all'applicazione ostinata di teorie e ricette da laboratorio, politiche dimostratesi inefficaci, dimenticando che l'economia é una scienza interpretativa e che quindi può essere imprecisa e imprevedibile". Infine, Morelli concentrandosi sulla "poca crescita" ed "il molto rigore", lancia un monito, "se chiudono le imprese dei giovani, il Paese brucia il futuro, le speranze, il dinamismo: bisogna "creare nuove occasioni di lavoro, dare ossigeno alle imprese".
(Fonte: Ansa. Nel fotogramma: Jacopo Morelli, presidente nazionale dei Giovani imprenditori di Confindustria)
Rosy Merola