Estero

Strage di Dacca: 20 morti, tra cui 9 italiani

DACCA - Le teste di cuoio del Bangladesh hanno fatto irruzione alla Holey Artisan Bakery di Dacca dove terroristi islamici tenevano in ostaggio da circa dieci ore almeno una sessantina di persone. Ci sarebbero versioni contrastanti sul numero dei morti e dei feriti: secondo fonti locali ci sarebbero cinque o sei persone morte e risulta possibile che possa trattarsi proprio degli assalitori. Gli ostaggi liberati, invece, sarebbero 13 di cui quattro di nazionalità straniera. 

Il blitz è cominciato alle 7.40 di sabato mattina ora locale, le 3.40 del 2 luglio in Italia, mentre l'assalto del commando jihadista era iniziato nella serata di ieri nel popolare caffè-ristorante nella zona diplomatica della città di Dacca, nei pressi dell'ambasciata italiana. Secondo quanto appreso dal Bangladesh Daily Star, che cita un impiegato del locale, riuscito a fuggire nel corso dell'attentato, cinque uomini armati "Hanno lanciato diverse bombe, urlando Allah hu Akbar ed avevano anche pistole e spade".

Per la CNN sarebbero entrate in azione 100 teste di cuoio. Stando alle parole dell'ambasciatore italiano a Dacca, Mario Palma, tra gli ostaggi - tra i 20 e i 60 - pare che sette siano italiani. Si tratterebbe di imprenditori. [MORE]

L'Isis, dopo poche ore, ha rivendicato l'attentato con un comunicato all'agenzia di stampa Amaq e la notizia è stata riportata da Site. Il sedicente Stato Islamico aveva dichiarato di aver ucciso almeno 24 persone di diverse nazionalità. Anche Ansar al-Sharia Bangladesh, organizzazione locale affiliata ad al-Qaeda, aveva rivendicato l'attentato.

Aggiornamento ore 17.00: Secondo quanto riferito dal ministro Paolo Gentiloni, un italiano risulterebbe ancora irreperibile. «Per ora non risulta tra i cadaveri identificati all’obitorio militare di Dacca - ha detto il ministro - Le vittime sono una ventina e questa persona non c’è. Può essere che sia tra i feriti o che sia irreperibile. Ci lavoreremo. Siamo in contatto con i familiari».

Aggiornamento ore 16.00: L’Unità di crisi della Farnesina parla di 9 vittime italiane accertate. Molti erano imprenditori attivi nel settore del tessile.
Stando a quanto si apprende, si tratta di Adele Puglisi, imprenditrice della provincia di Catania; Marco Tondat, friulano e giovane imprenditore nel tessile; Claudia Maria D'Antona, torinese e managing director della Fedo Trading, un’azienda italiana del tessile operante in Bangladesh da più di 14 anni; Nadia Benedetti, imprenditrice del viterbese e managing director della StudioTex, un’azienda londinese con succursale a Dacca; Simona Monti, originaria di Magliano Sabina, viveva da tempo in Bangladesh dove lavorava per una azienda di tessuti; Cristian Rossi; imprenditore friulano, sposato e padre di due gemelle di 3 anni; Vincenzo D'Allestro; Maria Rivoli e Claudio Cappelli.


Si apprende inoltre che gli italiani presenti a cena nel locale preso d'assalto ieri da un commando jihadista erano 11. Due sono riusciti a mettersi in salvo. Si tratta di Gianni Boschetti, che sarebbe il marito di Claudia Maria D'Antona - una delle vittime - e Jacopo Bioni, chef di 34 anni.

Aggiornamento ore 13.47 Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, appresa la notizia che tra gli ostaggi uccisi dal commando di jihadisti alcuni sarebbero nostri connazionali, ha così espresso il suo pensiero: "La grande famiglia italiana oggi è colpita. Tutti insieme, tutti uniti piangiamo i nostri connazionali uccisi a Dacca, in Bangladesh. I nostri valori sono più forti dell'odio e del terrore: non arretriamo davanti alla follia dell'estremismo".

Aggiornamento ore 13.00 - Da quanto dichiarato dal direttore delle operazioni militari dell'Esercito, il generale Nayeem Ashfaq Chowdury, il bilancio del drammatico assalto dei terroristi nella Holey Artisan Bakery di Dacca è pari a 20 ostaggi uccisi. La maggior parte delle vittime sarebbero italiani e giapponesi. Uno dei terroristi islamici sarebbe stato catturato durante il blitz delle teste di cuoio, mentre gli altri sarebbero stati uccisi.

Aggiornamento ore 8.40 - La polizia sostiene di aver salvato 20 ostaggi, ucciso cinque terroristi ed averne arrestati altri due. Nel ristorante sono stati trovati 20 cadaveri, ma  non si sa se di terroristi o dei loro prigionieri. Gli ostaggi soccorsi sono stati portati in ospedale per i dovuti accertamenti del caso. 

 

Antonella Sica, Luigi Cacciatori

Immagine da gazzettadiparma.it