Economia

Da Trichet, la Bce acquisti bond italiani

TOKYO, 08 AGOSTO 2011- Ieri, il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, nel corso di una conference call delle banche centrali dei 17 Paesi membri dell'eurozona, ha sollecitato l'acquisto di obbligazioni italiane. Sottesa a questa richiesta di velocizzare il via libera al suddetto acquisto da parte dell'organismo europeo è quello di cercare di porre un freno alle turbolenze dei mercati finanziari. [MORE]

In particolare, ciò che preccupa Trichet è che gli acquisti si stanno concentrando principalmente sui titoli di stato portoghesi ed irlandesi, tralasciando i bond italiani e spagnoli che sono quelli che hanno più bisogno.

Come si legge nel comunicato diffuso la scorsa notte, la Bce intende “rispondere in modo deciso sui mercati”, questo al fine di evitare un effetto domino scatenato del debito greco. “Queste azioni, insieme all'impegno per il controllo dei conti pubblici consentiranno la sostenibilità economica di lungo periodo". Inoltre, sempre nel documento, la Bce ribadisce di apprezzare quanto stanno facendo Italia e Spagna in riferimento alle “nuove misure e riforme in termini di politiche fiscali e strutturali”.


Anche Angela Merkel e Nicolas Sarkozy hanno giudicato con favore le misure prese dall'Italia. Infatti, in un comunicato congiunto diffuso dai due Paesi si legge che, "l'obiettivo del governo italiano di arrivare al pareggio di bilancio con un anno di anticipo è di una importanza fondamentale. Un'attuazione rapida entro la fine di settembre, e completa delle misure annunciate è essenziale per restituire la fiducia dei mercati. Misure, quelle italiane, che assieme a quelle spagnole accelerano il processo di risanamento e favoriscono la competitività".


Naturalmente, l’intervento sui titoli di Stato italiani, non è esente da condizioni. A quanto sembra, Jean-Claude Trichet e Mario Draghi, in una lettera scritta e recapitata a Berlusconi fra giovedì e venerdì, hanno di fatto indicato all'Italia la strada da percorrere. Sempre secondo indiscrezioni, l'Eurotower suggerisce a Berlusconi di procedere per decreto, in modo da accelerare.

Tra i punti trattati, presente la questione delle privatizzazioni, le quali dovrebbero essere fatte nel più breve tempo possibile. Fondamentale è agire subito perché, agire adesso o farlo nel 2013 non è la stessa cosa. Questo “retroscena”, spiegherebbe il perché dell’annuncio fatto da Berlosconi e Tremonti venerdì scorso di voler anticipare il pareggio di bilancio.


Un altro punto che sembra essere contenuto nella suddetta lettera riguarda il mercato del lavoro. La presa di posizione su questo punto rappresenta un’eccezione visto che, il mercato del lavoro, esula dalle competenze europee. Tuttavia, Trichet e Draghi entrano nello specifico chiedendo:meno rigidità nelle norme sui licenziamenti dei contratti a tempo indeterminato, interventi sul pubblico impiego, superamento del modello attuale imperniato sull'estrema flessibilità dei giovani e precari e sulla totale protezione degli altri, una contrattazione aziendale che incentivi la produttività.


Di certo, la decisione della Bce di intervenire sul mercato dei titoli di stato, non mancherà di creare frizioni tra i 23 membri del Board.
 

Rosy Merola