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Da oggi, venerdì 16 aprile, si spengono i termosifoni in tutta Italia. La legge che a livello nazionale regolamenta l'accensione dei termosifoni (D.P.R 412 del 1993) prevede la suddivizione dell'Italia in sei zone climatiche. In tre di queste zone (la A, la B e la C), i termosifoni sono stati spenti il 31 marzo; in altre due (la D e la E) vengono spenti oggi. Nella sesta zona, la più fredda d'Italia (Cortina d’Ampezzo, Courmayeur, Sestriere), il riscaldamento potrà invece essere tenuto acceso secondo necessità.[MORE]
Da oggi, quindi, alle molte città del Sud come Napoli, Palermo, Bari, Catanzaro, Reggio Calabria, Cagliari che hanno spento i termosifoni a fine marzo, si aggiungono le città del Nord e Centro Italia come Roma, Firenze, Trieste, L'Aquila, Reggio Emilia, Bologna, Bolzano, Trento, Venezia, Milano, Torino. Da oggi dunque lo spegnimento degli impianti di riscaldamento contribuirà ad abbassare i livelli di inquinamento dell'aria. Si calcola che nel periodo invernale il contributo degli impianti di riscaldamento civili sul totale delle emissioni di polveri sottili Pm10 raggiunga quota 30% (attestandosi al 12% su media annuale).