Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
MESSINA - Un pensionato invalido è stato arrestato dai Carabinieri a Messina, con l’accusa di tentato omicidio, lesioni personali e minacce. Antonino Di Blasi, 45 anni, infatti, in preda a un raptus, a causa della fine della sua relazione durata 10 anni, avrebbe dato fuoco all’ex convivente, ai due figli di lei e alla casa dove abitavano. La donna e i figli si sono salvati riuscendo a spegnere le fiamme. [MORE]
L’uomo, intorno all’una di ieri, si sarebbe recato nel’abitazione dell’ex convivente, nel Villaggio Santo, aggredendo la donna, P.R. di 38 anni, e i figli. Dopo aver gettato addosso ai tre della benzina contenuta in una bottiglia, il Di Blasi avrebbe appiccato il fuoco con un accendino.
Le vittime sono riuscite a spegnere le fiamme, ma l’uomo ha cercato di appiccare nuovamente il fuoco, senza riuscirci, grazie al’intervento del ragazzo più grande, che dopo una colluttazione è riuscito ad allontanarlo.
I Carabinieri, avvisati dalle vittime, hanno bloccato il pensionato in una vicina area di servizio, dove si era recato per rifornirsi di benzina e continuare nei suoi intenti.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, l’uomo aveva già minacciato con diversi messaggi telefonici la donna ed i figli.
L’ex convivente ed i ragazzi, sono stati trasportati al Pronto Soccorso del Policlinico di Messina: il figlio maggiore, 20 anni, è stato ricoverato nel reparto di chirurgia plastica con una prognosi di 15 giorni per ustioni di primo e secondo grado su tutto il corpo, mentre la donna ed il figlio minore, 18 anni, sono stati giudicati guaribili in tre giorni avendo riportato solo ustioni minori e lesioni varie.