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Da Caulonia a Teano, il viaggio della "Carovana dei Briganti Migranti"

LAMEZIA TERME - La Calabria, il Sud, sono oggi i delittuosi e afoni respingimenti verso la Libia, lo sfruttamento, l’umiliazione e la deportazione dei fratelli migranti nei campi rosarnesi della vergogna. Sono il silenzio, le sotterranee collusioni mafia-istituzioni, la mentalità mafiosa, la mattanza delle faide, l’omertosa fertilità del crimine. Sono la cronica disoccupazione, la frustrazione dei cervelli privati di prospettive, la migrazione, la fuga, la resa. Sono la bruttezza e il voltarsi dall’altra parte.
Ma sono anche terre che iniziano a germogliare e a diffondere virus di rottura e insurrezione, anche se ancora troppo spesso nelle solitudini di chi prova a cambiare un mondo che non ci piace. [MORE]Sono la fraterna ospitalità di Riace e Caulonia, le reti e i comitati che battagliano con grinta e passione contro le ingiustizie sociali e lo stupro del territorio, associazioni che ricordano e che marciano, che scrivono e denunciano. Sono le organizzazioni che accompagnano i malati a fare dialisi, che aiutano gli anziani e i disabili, che lottano contro gli incendi e l’inquinamento. Sono gli amministratori che dicono di no, le cooperative che tra attentati e intimidazioni generano sapori e lavoro dai terreni confiscati alle mafie.


È da questo ventre fecondo che è nata l’idea della Carovana dei Briganti Migranti, che si è messa in moto partendo da Caulonia per arrivare a Teano, per partecipare all’evento nazionale “A Teano, per un nuovo patto tra gli italiani e una nuova Unità”, dove, dal 22 al 26 ottobre prossimo, interverranno anche due voci significative di Lamezia Terme: il sindaco Gianni Speranza e don Giacomo Panizza. L’incontro di Teano di 150 anni fa, tra Garibaldi e Vittorio Emanuele, segnò l’unità d’Italia; l’evento prossimo di incontrarsi in tanti a Teano, anche con rappresentanti degli stranieri in Italia, vuole rilanciare progetti di accoglienza e unità più ampi della sola Italia, e grandi quanto il mondo.


La carovana “Briganti/migranti” passerà e sosterà a Lamezia Terme il 14 ottobre prossimo alle ore 17:00, accolta da tutti gli enti che hanno promosso l’accoglienza di rifugiati politici e richiedenti asilo, attivando il progetto «Sprar – Mal casa», presso un bene confiscato alla criminalità, sito in via Foderaro 163. Nella stessa sede sono previste una serie di iniziative, tra cui proiezioni di documentari e filmati, mostra fotografica, e una tavola rotonda sul senso della marcia verso Teano.