Cronaca

Cyberspionaggio, arrestato un ingegnere e sua sorella. Spiavano politici e istituzioni

ROMA, 10 GENNAIO - La Polizia ha arrestato un ingegnere nucleare e sua sorella perché sospettati di aver spiato politici, istituzioni, pubbliche amministrazioni, studi professionali e imprenditori di livello nazionale. I due, residenti a Londra ma domiciliati a Roma, sono accusati di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, accesso abusivo a sistema informatico aggravato ed intercettazione illecita di comunicazioni informatiche e telematiche. Risulta possibile che l'ingegnere e la sorella fossero particolarmente conosciuti nel mondo dell'alta finanza della Capitale.

L'attività investigativa è stata condotta dalla Polizia Postale e coordinata dalla Procura di Roma. "Eye Pyramid”, così denominata l'indagine svolta dagli specialisti della Polizia Postale, ha consentito di individuare una centrale di cyberspionaggio, tra le cui vittime ci sarebbero anche personaggi di primo piano della politica e della finanza italiana.[MORE]

Gli investigatori del Cnaipic, il Centro nazionale anticrimine informatico della Polizia postale, avrebbero appurato che i due fratelli gestivano una rete di computer (botnet) infettati con un malware chiamato 'Eyepyramid'. Grazie a tale malware, potevano acquisire da remoto il controllo dei computer e dei sistemi informatici delle vittime. Sembrerebbe che i due abbiano potuto acquisire, per svariati anni, notizie riservate e dati sensibili di decine di persone che, a vario titolo, gestiscono la funzione pubblica e delicati interessi di carattere nazionale legati al mondo della Pubblica Amministrazione, nonché della Finanza. Tra gli intercettati illegalmente, da quanto scrive Repubblica, risulterebbero i nomi di Matteo Renzi, Mario Draghi, Mario Monti, il banchiere Saccomanni e il comandante generale della Guardia di Finanza Saverio Capolupo. Inoltre, sembrerebbe che fossero 'spiate' anche le attività di Piero Fassino, Daniele Capezzone, Ignazio La Russa, Vincenzo Scotti, Alfonso Papa, Michela Brambilla e Poletti della Guardia di Finanza.

Luigi Cacciatori

Immagine da blog.keliweb.it