Cronaca
Custode vendeva abusivamente loculi nel Cimitero Britannico di Napoli
NAPOLI - Giuseppe Amoruso, custode di 52 anni, è stato arrestato per truffa pluriaggravata.
L’uomo vendeva loculi nel cuore del Cimitero Britannico di Napoli, un giro d’affari che, in circa tre anni, aveva fruttato un incasso di oltre 65 mila euro.
Proprio come Totò e Nino Taranto e la loro celebre truffa cinematografica per vendere la Fontana di Trevi ad uno sventurato straniero con il miraggio del prelievo delle monetine gettate dai turisti, il custode del Cimitero Britannico di Napoli l'aveva pensata alla grande: con tanto di carta intestata (falsa) del Consolato del Regno Unito e firma autografa (vera) in calce, vendeva loculi non suoi e spazi cimiteriali a sventurati cittadini che avevano desiderio di dare perpetua sepoltura alle spoglie dei loro cari.[MORE]
Una truffa messa in atto nei confronti di almeno una trentina di persone, segnalata due mesi fa alla magistratura dal console inglese a Napoli Michael Burgoyne e scoperta nei dettagli dal pm 'anglo-italiano' di Napoli Henry John Woodcock e dalla polizia. Su richiesta del magistrato, il gip Pasqualina Paola Laviano ha disposto gli arresti domiciliari per il custode truffaldino. Amuroso, benchè sospeso dal servizio continuava ad operare nel cimitero britannico e, soprattutto, a vendere loculi e concessioni per spazi sepolcrali.
A denunciare Amoruso è stata e' stato il rappresentante di una ditta di onoranze funebri di Napoli, il quale si e' presentato nella sede partenopea del Consolato del Regno Unito raccontando il raggiro subito da una sua cliente. La donna, convinta di aver acquistato un sepolcro nel cimitero di cui Amoruso era custode, si era rivolta all'impresa per la traslazione della salma di un congiunto ma sono servite poche verifiche per scoprire che la procedura era irregolare, la ricevuta falsa e il contenuto fallace.