Cura dei denti: i prodotti sbiancanti sono efficaci?

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Sempre più persone sono attratte dai prodotti sbiancanti per i denti, ma fanno realmente quanto promettono? Nelle prossime righe scopriremo se sono realmente efficaci e sicuri per il nostro sorriso.

Prodotti sbiancanti per i denti: qual è la verità?

Al giorno d'oggi, profumerie, farmacie e Grande Distribuzione Organizzata hanno ampliato notevolmente l'assortimento per l'igiene orale. La stragrande maggioranza delle aziende specializzate nel settore dental care, infatti, ha introdotto moltissimi prodotti per sbiancare i denti, con buoni risultati.

Il tutto senza ricorrere allo specialista in odontoiatria e senza danneggiare lo smalto, ma con una condizione da rispettare: scegliere gli articoli giusti e utilizzarli secondo le indicazioni riportate in etichetta.

Trattamenti sbiancanti per la dentatura, requisiti

Partiamo da una premessa: un prodotto sbiancante per denti non arriverà mai ai risultati di un trattamento professionale dall'odontoiatra. Tuttavia, può portare a miglioramenti degni di nota nel breve-medio termine, se:

• le istruzioni sul retro della confezione vengono rispettate

• l'utilizzo del cosmetico è costante

 

l'indice di abrasività (contrassegnato dall'acronimo RDA) è inferiore a 50.

La mancata aderenza alle indicazioni riportate in etichetta può sortire effetti contrari a quelli sperati (colore più tendente al giallo o al grigio, perdita dello smalto, ipersensibilità gengivale e dentale).

Bite, penne e strisce sbiancanti per i denti

Tutti i dispositivi agiscono per contatto diretto con la superficie del dente. Bite e strisce richiedono un tempo di posa intorno ai 10-15 minuti, dopodiché un risciacquo e un lavaggio con un dentifricio, possibilmente dello stesso marchio.

La penna sbiancante, invece, si passa direttamente sulle macchie. Dopo l'utilizzo, non si può mangiare per un paio d'ore, pertanto è bene gestire le operazioni di pulizia alla fine del pasto.

Solitamente, i prodotti appena descritti sono a base di ozono (O3) e vanno conservati a temperature inferiori ai 25°C. I risultati sono rapidi, ma è bene evitare l'utilizzo su corone artificiali e impianti.

Un capitolo a parte: i dentifrici sbiancanti

Questo genere di articolo ha molte meno controindicazioni rispetto a penne, strisce e bite per togliere il giallo dai denti. Per contro, ha un'azione più lenta e meno evidente nel tempo, ma comunque duratura.

Per trarre il meglio dal dentifricio sbiancante, bisogna pulire le superfici nel modo giusto, indipendentemente dall'uso di uno spazzolino manuale o elettrico. Basta distribuire una piccola quantità di prodotto uniformemente, con movimenti circolari all'interno, all'esterno e sulle zone battenti.

Altro punto da non trascurare è l'assenza di risciacquo, almeno per le prime ore di applicazione. Sarà proprio il mancato uso di acqua o collutorio al termine dello spazzolamento ad attivare lo sbiancamento, grazie alla presenza di sostanze schiarenti e leggermente leviganti.

 La maggior parte dei dentifrici di ultima generazione si possono usare quotidianamente. Tuttavia, in caso di comparsa di dolore, sanguinamento o sensibilità gengivale, consigliamo di sospendere immediatamente il trattamento e di prenotare una visita dentistica.

 

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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