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Cupydo in TV si svela a “Stato dell’Arte” dagli NFT alla Cazzimma
Cupydo, l'artista ultra contemporaneo dal misterioso passamontagna giallo, ha incuriosito e affascinato il pubblico grazie alla sua recente partecipazione in collegamento da Milano al popolare programma "Stato dell'Arte", Il programma dedicato all’attualità dell’arte e della cultura in Italia e nel mondo, condotto da Cesare Biasini Selvaggi, con interviste e contenuti sempre esclusivi.
In questa occasione, per la prima volta, Cupydo si è svelato, o almeno in parte, condividendo la sua affascinante ricerca artistica con il mondo, merito anche delle incalzanti domande poste dall’eclettico conduttore.
Al centro della sua espressione artistica è emerso l’originale concetto di "cazzimma", un termine fino ad ora poco noto nel mondo dell'arte, ma che grazie a Cupydo ha iniziato a circolare con maggiore rilevanza. La "cazzimma" rappresenta un'attitudine ribelle,controversa e grintosa, ma al contempo piena di profondità e significato con radici molto profonde, che fa emergere la complessità delle emozioni umane e riflette l'essenza di una generazione che cerca di trovare la propria voce in un mondo in continua evoluzione.
La scelta di Cupydo di mantenere l'anonimato dietro il suo iconico passamontagna giallo ha aggiunto un'ulteriore aura di mistero alla sua figura, alimentando l'interesse e la curiosità da parte del pubblico. Questa decisione, insieme alla sua arte provocatoria e spesso sfuggente, ha catturato l'immaginazione di molti, creando un vero e proprio fenomeno culturale e mediatico.
I suoi lavori, spesso incentrati su azioni, provocazioni e performance al limite della legalità, hanno suscitato dibattiti e discussioni, spingendo gli osservatori a interrogarsi sul significato e sull'intento dietro ogni singola opera. Cupydo ha dimostrato di essere un pioniere nell'arte ultra contemporanea, sfidando le convenzioni e ispirando una nuova generazione di artisti ad esplorare concetti e tematiche audaci ed inaspettate.
Con la sua comparsa in "Stato dell'Arte", Cupydo ha acceso nuovi riflettori sull'arte contemporanea, portando con sé non solo il mistero del suo volto coperto, ma anche un nuovo linguaggio artistico che sopravvive dalle strade fino alle gallerie.
La sua influenza e il suo impatto sono destinati a durare nel tempo, lasciando un'impronta indelebile sull'arte e sulla cultura, in modo particolare quella delle nuove generazioni su cui nella lunga intervista si è soffermato molto, invitando i giovani d’oggi a non aver paura del fallimento, “fallite ancora, fallite meglio” questa la frase con cui ha concluso la sua intervista e con l’invito caloroso del conduttore Cesare Biasini Selvaggi di essere quanto prima ospite in studio.
Forse per presentare qualche nuova opera?
Non ci resta che scoprirlo restando sintonizzati ogni Giovedì sera dalle 21:30 sul canale 122 del dtt a Stato dell’Arte.