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"Cunti della Terra - Parmidìe" in scena al teatro Sybaris Domenica 11 Maggio
CASTROVILLARI (CS), 8 MAGGIO 2014 - Domenica 11 maggio alle 21,00 il Teatro Sybaris accoglierà lo spettacolo “Cunti della Terra – Parmidìe” di e con Giuseppe M. Maradei. L’appuntamento con il Teatro della Sirena - Libero Popolare d’Arte di Calabria Citra è il decimo ed ultimo appuntamento della XV Stagione Teatrale organizzata dall’amministrazione comunale.
Con questo spettacolo Giuseppe M. Maradei, accompagnato dalla musica dal vivo di Camillo Maffia alla fisarmonica, si avvale del cunto, vero strumento della cultura popolare, crogiuolo espressivo in cui la forza evocativa della parola si fa tramite tra un mondo passato ed un presente in crisi di identità e di valori. In quest’epoca di globalizzazione, dove l’omologazione culturale selvaggia impera sovrana, l’unica strada che uno spirito libero e sensibile può percorrere per sopravvivere è quella della ricerca della propria identità, attraverso una riscoperta delle radici. Pertanto, di fronte all’invasione “barbarica” dell’inglese, all’espandersi dei neologismi “telefonico-tecnologico-informatici” e dei nuovi modelli di vita imposti dal “canone” televisivo, non deve meravigliare più di tanto che, per “radicarsi” alla propria Terra e ritrovare la propria dimensione identitaria, si preferisca spingersi nel labirinto della Storia, lungo il filo sempre teso della Memoria, riproponendo una lingua (il dialetto) ed una forma espressiva (il teatro) che ad un occhio poco attento potrebbero sembrare inattuali ed obsoleti. Attraverso la formula epica del “C’ere ‘na vota …” Giuseppe Maradei ci porta nei regni incantati della fantasia, forse per rievocare immagini ed atmosfere di un tempo perduto.
[MORE]Attraverso una lingua antica, che affonda le sue radici in una terra amara e assolata, si ripercorre un vecchio sentiero, inseguendo il filo esile del ricordo, che si dipana nella grande notte della memoria. Ma ritornare sui propri passi non è compiere un rito sotto le sterili ali della nostalgia, ma ricercare dimensioni e valori perduti, che possano avere senso in un mondo che il senso ha smarrito. E qui la cultura popolare, figlia di una sapienza che viene da lontano, sopravvive e ci tende una mano. C’ere ‘na vota... l’incantesimo si compie e la satira rivive nelle Parmidìe. Il cunto popolare affonda il coltello della sua ironia e del suo sarcasmo nelle ferite aperte di questo mondo d’oggi, portandoci per mano in un mondo immaginario (e nemmeno poi tanto!) popolato da bestie che si comportano come uomini e da uomini che si comportano da bestie. Appuntamento da non perdere dunque quello di domenica 11 maggio al teatro Sybaris con l’ultimo spettacolo della XV stagione teatrale di Castrovillari. Rassegna, che sotto la direzione artistica di Giuseppe Gallo e Rosario Mastrota, si è presentata al suo pubblico, - che quest’anno ha fatto registrare una gran presenza di giovanissimi - divisa in due sezioni. La prima focalizzata su temi di interesse sociale, con una forte impronta femminile, incisiva per le proposte dei linguaggi e delle scelte narrative, con formazioni teatrali per lo più composte da giovani ma già riconosciute in ambito nazionale. La seconda, invece, ha dato ampio spazio alle eccellenze locali, da anni punto di riferimento culturale e sociale sul territorio e non solo, che hanno presentato lavori di impianto classico e della tradizione.
Notizia segnalata da DOMENICO DONATO – LAURA CAPALBI