Cronaca
Cuneo, magrebina picchiata dal marito e dalla suocera perché non è un'eccellente casalinga
CUNEO, 11 LUGLIO 2015 - Prima il matrimonio combinato con un suo connazionale residente in Italia, poi, mesi di soprusi, violenze ed umiliazioni. Una giovane magrebina di diciannove anni, dopo essersi ricongiunta con l'uomo che ha dovuto sposare per procura, per volere della sua famiglia d'origine, è stata notata da una passante, mentre l'altra sera girovagava con fare disorientato, in piazza Galimberti, a Cuneo.
Allertate le forze dell'ordine che, giunte tempestivamente nel luogo dell'avvistamento, hanno avvicinato la giovane per prestarle soccorso. La ragazza, nonostante non conosca perfettamente la nostra lingua, sarebbe riuscita a farsi capire dai Carabinieri e avrebbe confidato loro di essere vittima di maltrattamenti in famiglia. Condotta in caserma, la giovane donna, con l'ausilio di un interprete, avrebbe raccontato che, giunta in Italia dopo un matrimonio combinato, sarebbe stata costretta a vivere nella costante umiliazione da parte del marito ventiquattrenne e della madre di lui.
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La "colpa" della ragazza, da quanto appreso, sarebbe stata quella di non essere una brava casalinga. Accusata dai due di non svolgere in maniera impeccabile il ruolo della donna di casa, avrebbe dovuto subire umiliazioni, maltrattamenti e violenze fisiche.
Gli uomini dell'Arma, dopo aver condotto le indagini, hanno constatato la fondatezza di quanto dichiarato dalla vittima ed hanno formalmente denunciato il marito e la suocera della magrebina. L'accusa è di lesioni personali e maltrattamenti. La giovane, invece, secondo quanto dichiarato dalle agenzie di stampa, sarebbe stata affidata ad un centro antiviolenze.
Luigi Cacciatori
Immagine da poliziadistato.it