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CUNEO, 24 NOVEMBRE - Cinque arresti per l'omicidio di Patrizio Piatti, l'orafo sessantacinquenne assassinato con un colpo di pistola alla testa il 9 giugno 2015, nella sua villa di Monteu Roero, nel cuneese.[MORE]
Inizialmente si era pensato ad un tentativo di rapina, le indagini dei Carabinieri del Ros e del comando provinciale di Cuneo, coordinati dalla procura di Asti, hanno poi accertato che l'omicidio "è maturato nell'ambiente della ricettazione di oggetti preziosi di cui anche la vittima - affermano gli investigatori - faceva parte".
Le perquisizioni compiute nella villetta dell’orafo e nel suo laboratorio, portarono infatti alla luce un vero e proprio tesoro: sacchi pieni d'argento, decine di rolex, gioielli e quasi 300 mila euro in contanti che fin da subito furono sequestrati perché considerati "beni di valore sproporzionato rispetto alla capacità reddituale del nucleo familiare’’.
Gli inquirenti hanno poi scoperto che Piatti aveva intrecciato stretti rapporti con un ricettatore torinese molto conosciuto dalle forze dell'ordine e già arrestato nel 2013 nel quadro di un'operazione chiamata "Oro fuso". Le indagini hanno portato oggi a 5 arresti.
Maria Azzarello
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