Cronaca

Rivolta nel carcere di Busto Arsizio: 11 feriti tra cui 9 agenti contusi

MILANO, 26 SETTEMBRE –Undici le persone ferite, tra cui 9 poliziotti e 2 detenuti, ricoverati tra gli ospedali di Busto Arsizio e Gallarate a causa di una impetuosarivolta scoppiata oggi nel carcere di Busto Arsizio (VA).

Un gruppo formato da una quindicina di detenutistranieri ha lanciato bombolette di gas dalle celle nei corridoi e controlapolizia penitenziaria, tentando anche di dare fuoco ad un materasso,nel momento in cui gli agenti eranointervenuti per sedare una rissa intercorsa tra due reclusi.

La contingenzaal momento sembra rientrata. Il segretario del sindacato di polizia penitenziaria SPP, Aldo Di Giacomo denuncia: "Da mesi segnaliamo una situazione ingestibile, dopo gli episodi di Prato, Campobasso, e dei bambini morti a Roma"; e richiama l'attenzione del "ministro e del capo di dipartimento della Giustizia", perchè, a suo avviso, "non hanno contezza di quello che succede nelle carceri italiane". 

A parere del rappresentante sindacale il problema delle rivolte in carcere èdovuto "alla recente riforma che prevede la vigilanza dinamica" ispirata al "buonismo", ma che di fatto mette "nelle condizioni di delinquere i detenuti e in pericolo i colleghi".

Poco realistiche secondo Di Giacomo anche le affermazioni del Guardasigilli, Alfonso Bonafede, che questa mattina proprio a Milano, visitando la casa circondariale di San Vittore, ha sottolineato che “èil lavoro l'unica forma di rieducazione”.

"Nonècosi' che si risolvono i problemi delle carceri” - ha ribadito Di Giacomo - “anche perchèil lavoro negli istituti ègiàobbligatorio, ma èlo stesso Stato che non riesce a garantirlo per tutti". 

“Voglio ringraziare tutti gli agenti che sono intervenuti. È stato solo grazie alla loro preparazione e professionalità che si è fronteggiata una situazione che non ha mai avuto precedenti simili. Ora i detenuti identificati come responsabili della vicenda sono stati isolati e ne chiederemo presto il trasferimento”. Ha asserito il direttore della struttura, Orazio Sorrentini.

Luigi Palumbo