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ROMA, 3 APRILE - Nuova contestazione da parte della Procura generale della Suprema Corte di Cassazione nei confronti di Michele Emiliano, presidente della regione Puglia, all'interno del procedimento disciplinare in corso davanti al CSM.[MORE]
Il governatore, candidandosi alla segreteria del Partito Democratico, si sarebbe reso colpevole di una nuova violazione del divieto di iscrizione a partiti politici previsto per i magistrati. La volta precedente, Emiliano era stato chiamato a rispondere del suo ruolo di segretario e presidente del PD in Puglia.
Il sostituto procuratore generale della Cassazione, Carmelo Sgroi, ha sottolineato che si tratta di "un'iniziativa a garanzia dell'incolpato".
La difesa ha intanto chiesto il rinvio, evenienza prevista dalla legge, ed ha chiamato a testimoniare nove magistrati che si sono dedicati alla politica. E' stata accolta la richiesta di rinvio, e dunque il procedimento disciplinare sarò sospeso fino all'8 maggio, mentre è stata respinta l'istanza di convocazione dei testimoni, in quanto le loro deposizioni sono state giudicate "irrilevanti".
Prosegue in ogni caso la corsa di Emiliano al Nazareno. Dopo aver superato lo sbarramento del 5% del voto degli iscritti, il presidente della Puglia sfiderà alle primarie il prossimo 30 aprile l'ex premier Matteo Renzi, ed il ministro della giustizia Andrea Orlando.
Paolo Fernandes
Foto: infooggi.it