Politica
Csm, Legnini è il nuovo vice presidente. Nulla di fatto alle Camere: Teresa Bene (Pd) è ineleggibile
ROMA, 30 SETTEMBRE 2014 - Giovanni Legnini è il nuovo vicepresidente del Csm. È stato eletto a larga maggioranza, 20 voti a favore, dal plenum di Palazzo dei Marescialli presieduto dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano.
Giovanni Legnini, 55 anni, è stato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria e all’Attuazione del programma di Governo nell’esecutivo guidato da Enrico Letta e sottosegretario all’Economia nel governo Renzi.
L’elezione del vicepresidente al Csm di Giovanni Legnini è stata così commentata dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: «Sono persuaso che sotto la presidenza effettiva di Legnini il Consiglio saprà affrontare con obiettività e concretezza anche le questioni più complesse che gli saranno via via sottoposte, così da pervenire a soluzioni adeguate attraverso un confronto sereno, non viziato da contrapposizioni di sorta».
Nulla di fatto invece per Teresa Bene. Eletta in seduta comune dal Parlamento, in quota Pd, e designata come componente laico del nuovo Csm, la Bene è stata scartata dal plenum del Csm poiché ritenuta «ineleggibile». Adesso le Camere dovranno provvedere ad una nuova ed ennesima nomina. La decisione di scartare la Bene è stata votata all’unanimità su proposta della Commissione verifica titoli, che ha ritenuto che la Bene non avesse i 15 anni di esercizio della professione forense, come previsto dall’articolo 104 della Costituzione per l’elezione a membro laico in alternativa al titolo di professore ordinario in materie giuridiche.[MORE]
Dura la reazione di protesta espressa dalla stessa Teresa Bene. «Una decisione errata, infondata e strumentale sia nel merito sia sul piano procedurale» ha commentato la Bene che ha poi aggiunto: «Sono stati violati i miei diritti. Spiace che tutto questo avvenga ad opera di un organo di rilevanza costituzionale».
(Immagine da si24.it)
Giovanni Maria Elia