CIAO 3001
Crueler than dead, ovvero gli zombie al contrario
Roma 18 ottobre - Prima gli zombie al cinema di George Andrew Romero, poi i walking dead di Robert Kirkman nei comics ed ora Tsukasa Saimura e Kozo Takahashi con “Crueler than Dead”.
Il filone è lo stesso – quello dei morti viventi - ma la nuovissima proposta Star Comics ribalta sorprendentemente la mitologia zombie. Tant’è che i protagonisti di questa spettacolare miniserie, prevista in due uscite, non muoiono per ritrovarsi poi zombie, ma da zombie tornano invece ad essere persone.
Tutto inizia con una ragazza che si risveglia in un mondo completamente devastato, senza sapere né chi è, né dove si trova. L’unica certezza – davvero poco piacevole, ma caratteristica di questo filone – è che ovunque tenti da andare trova attorno a se gli zombie e tutto il bestiario umano che un’apocalisse del genere crea. Deve solo scappare, uccidere per non essere uccisa, nascondersi e provare a sopravvivere procurandosi armi e cibo. Nel tentativo di capire come il mondo sia finito in questa catastrofe e, soprattutto, come le persone siano diventate zombie, un’altra cosa la sconvolge: vomita dita umane!
Ed è qui che nasce la rottura con tutta la letteratura zombie a cui i citati Romero e Kirkman ci hanno abituati, perché ad offrirci una sorprendente visione decisamente inusuale degli zombie sono proprio Tsukasa Saimura e Kozo Takahashi, protagonisti creativi di questo manga dai ritmi impressionanti e – naturalmente – spaventosi.
Maurizio LOZZI